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In questi giorni si è fatto un gran parlare del TMB per il trattamento dei rifiuti inserito nel programma elettorale del Bianco Leone. Qualcuno non vuole capire di che si tratta, o proprio non ci arriva. Allora cerchiamo di fare chiarezza.

In una città come Sezze, devastata da anni di incuria e mala amministrazione, il costo dei rifiuti incide per circa 2 milioni e mezzo l’anno sulle casse comunali, con i risultati sotto gli occhi di tutti: buste sparse per il centro storico, secchioni vecchi e il più delle volte inutilizzabili nelle periferie e tassa sui rifiuti alle stelle!

Noi, invece, abbiamo un’idea che ci permetterà di riciclare la maggior parte dei nostri rifiuti in maniera pulita e di produrre energia per le nostre scuole e per la pubblica illuminazione, facendoci al tempo stesso azzerare i 2 milioni e mezzo di spesa per la discarica e praticamente azzerare la Tassa sui Rifiuti.

Uno dei candidati a Sindaco, non avendo argomenti da proporre ai propri elettori (a parte l’urbanistica, sulla quale ha già dimostrato di andare a braccetto con la vecchia amministrazione) continua con una litania di post disinformativi sulla nostra proposta di fare un impianto di TMB, scambiandolo, quando va bene, per l’istallazione di un inceneritore.

Delle due l’una, o sono in mala fede o (più probabile) sono completamente ignoranti in materia. Infatti noi non abbiamo MAI parlato né di inceneritore, né di termovalorizzatore, ma di trattamento meccanico biologico (scaricate il nostro programma su bit.ly/Biancoleone e leggetelo).

La migliore alternativa agli inceneritori e ai termovalorizzatori, infatti, è il trattamento meccanico biologico (TMB) dei rifiuti, cioè vuol dire che, invece di bruciare, i rifiuti vengono trattati meccanicamente per la parte differenziata e biologicamente per la parte organica. Il TMB è anche la migliore alternativa secondo Greenpeace e Zero Waste Alliance (che hanno un po’ più di competenza rispetto agli ignoranti benecomunardi locali), e che già è realtà diffusa in Germania, Svezia e Danimarca, gli stati europei a maggior tasso di riciclaggio. E, per farlo presente anche agli amici grillini, la pensa così anche Beppe Grillo sempre attento alla questione ambientale (1).

Qui potete vedere l’impianto tedesco di Croebern, uno dei più grandi in Europa, dove abbiamo mandato i rifiuti di Napoli durante la crisi che mise in ginocchio la città partenopea: https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.wev-sachsen.de%2Fit%2Fimb-di-croebern%2Fmba-technology.html&h=ATPZW7542OobaOfzysMJw2ujLCIrj2EKJbYG2VgEeOkEcQX1MqM5tgTCpDq_kxOz1ssXnwW9g5s3QL9yEo0bOC6yoRTg5syPsjl5nMkbqUKhAn_zn0qBFQEummwW4lkTeUoNJD5T_UKG8VkKNwCi61A&enc=AZP1ACiu5V4ggQ13Q4h8SAnV4N7-RfjdBqlBxN3GJED5fUsZc7ygK2eSmTdisgS_sx0Pk-LY7OOSEJwz7GsjHKv_uw2ujuneG9W7gjQAEJgjJWrOqsmjRHsNER3gus1sJJLX7mijFiRhF44Jns8l5NVaEBx9vzxifhTEtNwGF36vwe7fmSH8qrAyR9JZElPEJ9eN0mIItbuGL7Vl6gtnyPzO&s=1

In pratica:

1. Si recuperano i materiali valorizzabili come metalli, plastica, vetro e legno

2. Si manda in discarica il minimo possibile, meno del 15% stabilizzato e reso inerte

3. Si recuperano l’energia dalle frazioni ad alto potere calorifico (45% circa)

4. Il restante è acqua che viene rilasciata nell’atmosfera sotto forma di vapore acqueo.

Quello che gli ignoranti in materia non vi dicono (perché non lo sanno) è che il TMB smaltisce il rifiuto non differenziabile, non riutilizzabile né recuperabile, senza bruciare (tutto si svolge massimo a 60°) e digerendo i rifiuti tramite batteri aerobi e anaerobi. Non solo non si producono nanoparticelle, ma il biogas prodotto alimenta l’impianto stesso, con un peso energetico netto vicino allo zero.

Un impianto di trattamento meccanico biologico costa circa un quarto di quella di un piccolo inceneritore e il residuo che rimane è circa il 15% ed è 10 VOLTE meno inquinante di quello che andrebbe in discarica con l’incenerimento dei rifiuti.

Il TMB è complementare alla raccolta differenziata mentre l’inceneritore è contro. Soltanto dopo aver ridotto i rifiuti alla fonte, dopo il recupero e dopo il riciclaggio si passa ciò che rimane nel TMB.

L’inceneritore, ha altissimi costi fissi e recupera solo l’organico, la plastica e l’alluminio, mentre il resto viene bruciato. Invece con il TMB sono recuperati solventi, altri metalli, gas combustibili e viene sottratta l’acqua, responsabile della putrefazione dei rifiuti in discarica.

Il nostro progetto, sviluppato dal più importante Centro di Ricerca Europeo e da affermati scienziati e professori universitari, verrà presentato alla cittadinanza, a cui spiegheremo i vantaggi della nostra scelta, già fatta con soddisfazione nei principali paesi del nord Europa e supportandola con dati scientifici ed economici alla mano, a differenza di chi non sa, ma parla a vanvera, solo perché pensa di aver studiato su Google.

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