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Slow Food, Eataly, Coop e la loro narrazione – La danza delle mozzarelle

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Sabato 11 luglio alle ore 19.30 presso il Wiki Hostel di Zagarolo, importante occasione per chi desideri conoscere un punto di vista critico e alternativo sulle tematiche inerenti il cibo.

L’associazione “No Border onlus”, dal 2004 attiva su diversi settori, tra i quali quello della sostenibilità intesa sia sotto il profili ambientale che sotto quello economico, da appuntamento a tutti gli interessati presso l’ostello gestito a Zagarolo, per la presentazione del libro La danza delle mozzarelle da parte dell’autore Wolf Bukowski.

Lo scrittore, che vive sull’Appennino bolognese, si interessa di argomenti come le fonti energetiche, memoria storica, sostenibilità del territorio e approccio sostenibile alla produzione del cibo, come nel caso del libro oggetto della presentazione.

In questa serata, perciò, l’autore esporrà la propria critica a quella che definisce la “disneyficazione” della filiera del cibo portata avanti da personaggi e realtà oggi influenti come Farinetti e Slow Food e alla base della filosofia di Expo 2015. Secondo l’autore questa retorica disneyficante nasconde e giustifica una realtà fatta di ipermercati, gestione privatistica dei centri urbani, precarizzazione dei lavoratori operanti nella filiera e che propugna un doppio binario: cibo sano per i ricchi e cibo spazzatura per i poveri. Come effetto di tutto ciò l’Expo milanese che, in teoria, avrebbe dovuto avere come tematica il nutrire il pianeta con cibo sano per tutti, è diventata la fiera celebrativa del “food” come merce e del modello turbo-capitalistico che ne regge le dinamiche produttive e distributive.

L’appuntamento di sabato è perciò una bella occasione per ascoltare una posizione alternativa, anche oppositiva, rispetto a quella del modello Expo e poterla così condividere, o anche non condividere, avendo comunque cognizione delle motivazioni di chi la sostiene; è perciò un appuntamento utile per portare un confronto su una tematica “calda”, sulla quale hanno prevalso atteggiamenti da muro contro muro rispetto a quelli di confronto reciproco e ascolto, seppur nel dissenso.

 

Andrea Brini

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