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Ogni tanto anche noi organi di informazione facciamo da cassa di risonanza per alcuni proclami che i politici o gli amministratori fanno, approfittando della nostra buonafede.

Al nostro caro sindaco di Palestrina dovremmo cambiare soprannome. Credo che Pinocchio gli si addica di più!

Vi ricordate quando lo scorso anno promise di risolvere i problemi della 167, ovvero delle case di fronte alla Muracciola (come potete notare mi vergogno a chiamarlo quartiere o rione!!) ?

Vi ricordate quando promise di risolvere entro Natale i problemi che interessano circa 200 famiglie che hanno investito i propri risparmi per acquistare un alloggio?

Vi ricordate quando disse che entro 20 giorni (eravamo a metà settembre!) in base ad una delibera (o ordinanza!) avrebbe obbligato il Consorzio PIP a fornire acqua all’intero quartiere mediante un raccordo i cui lavori stavano per iniziare?

Vi ricordate quando disse che anche il problema gas sarebbe stato risolto chiedendo alla Società che eroga il metano a Palestrina di allacciare anche gli alloggi di chi spende oltre 700 euro a bolletta per riscaldamento con il gpl?

Vi ricordate quando disse che presto verrà dotato l’ intero quartiere di illuminazione, dove la gente è costretta la sera a girare con le torce elettriche, sia per paura di male intenzionati che di animali randagi? A dire il vero qualcosa è stato fatto: sono stati montati solo i pali! Sapete dove? Dove risiedono consiglieri, assessori o loro amici. Illuminazione che poteva essere fatta per ultima data la presenza di attività commerciali che hanno proprie luci.

Vi ricordate quando promise una fermata Cotral, una rotatoria o una pista ciclabile fino al bivio di Zagarolo?

In molti non ci hanno creduto! Ebbene avevano ragione!

Insomma tutte bugie di chi evidentemente ha iniziato con largo anticipo la sua campagna elettorale per restare ulteriori 5 anni a Palazzo Verzetti.

Il triste di tutto questo è che noi ci abbiamo creduto!

Per essere sinceri è stata fatta anche un’altra cosa: la bonifica di una sterpaglia ai margini del quartiere! Che è stata fatta non per favorire noi, ma per trasformare lo spazio in deposito di decine di vecchi contenitori dei rifiuti.

Questa la situazione ad oggi:

  • manca l’acqua da 3 giorni e per l’ennesima volta a causa di bollette dell’Enel non pagate a chi, molto disponibile, concesse di fornire l’energia tramite il proprio contatore. Ora ha deciso di dire basta in quanto in molti non sono propensi erroneamente a dare poco più di 5 euro ciascuno per pagare le bollette sospese.
  • siamo sempre privi di illuminazione pubblica per gran parte dell’area
  • manca una rotatoria che agevoli l’entrata e l’uscita delle macchine dalla zona
  • non abbiamo ancora l’allacciamento al gas pubblico

Situazione che mi fa riconsiderare alcune mie decisioni, soprattutto quella di creare un movimento (per carità non paragonatemi a Beppe Grillo!!) per far sentire un domani la nostra voce dai banchi di Palazzo Verzetti!

Antonio Gamboni

 

 

 

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