Una doverosa precisazione
Amici lettori,
cerco di dare una risposta collettiva, in quanto non mi piace il modo con il quale vi rivolgete nel lanciare i vostri messaggi. Se non pubblico o non rispondo è per il fatto che non me la sento di avvalorare certe vostre esternazioni. Parlare male di questo o quello semplicemente per piaggeria nei miei riguardi o per accattivarvi le nostre simpatie non mi trova d’accordo.
Suggerire argomenti o darmi come si suol dire delle”dritte” va bene, ma pubblicare, come avete fatto, degli attacchi verso altri che, onestamente stanno facendo, bene o male, il loro lavoro no! Questo non l’accetto. Per due motivi : il primo potrebbero sembrare delle lettere false che ci siamo scritti per mascherare delle idee per dire la nostra contro questo o quello e secondo pensiamo che ognuno deve avere il coraggio di esternare le proprie idee.
A proposito sappiate che non reputo nessuno concorrente ma colleghi che stanno svolgendo bene o male quello che facciamo noi. Quindi smettetela di seminare zizzania dicendo ; Direttò, oppure Antò, hai visto la concorrenza che ha scritto? Hai visto che………. !
Noi vogliamo seguire la nostra strada e sono sicuro che chi scrive a noi certe cose le scrive anche ad altri, solo perché piace provocare. Quindi evitate in avvenire certe lettere o certe telefonate se non volete che vi metta alla gogna pubblicando anche il vostro nome e cognome.
Questo non è uno sfogo ma solamente voler puntualizzare la nostra posizione che è sempre stata e sempre sarà improntata sul rispetto reciproco!
Il direttore editoriale, Antonio Gamboni
