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…. CHE POI TANTO NUOVA NON E’, MA NON LO SA NESSUNO!

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Nonostante i continui tagli alla Sanità pubblica e il sempre minor supporto delle Istituzioni per la ricerca ed il benessere pubblico, ci sono uomini (e donne) di buona volontà che non si fanno scoraggiare e che, pur di progredire per il bene della comunità, fanno i salti mortali per essere all’avanguardia. Sono questi gli eroi da celebrare, sono queste le storie da tenere a mente.

Ancora una volta il nostro ospedale dimostra di poter competere con altri che godono di migliore fama, già diversi anni fa (circa 18) io stessa fui operata al tunnel carpale in day hospital con una tecnica che, per l’epoca, In Italia si effettuava solo in un ospedale di Milano e a Palestrina, ma in pochi lo sapevano!

Come in pochi sanno che da un po’ di tempo nel nostro ospedale è in uso una tecnica di anestesia che è all’avanguardia e da circa tre anni viene giornalmente utilizzata presso l’Ospedale di Palestrina.

La tecnica, chiamata “Anestesia Locoregionale Ecoguidata”, consente di anestetizzare vari distretti del corpo umano attraverso l’utilizzo dell’ecografo. Più precisamente, con questo strumento, l’anestesista visualizza i nervi e vi applica un quantitativo adeguato di anestetico in grado di anestetizzare il territorio corrispondente, lasciando il paziente completamente sveglio o lievemente sedato durante l’intervento.

ecoanestesia

Tale tecnica può essere applicata in quasi tutte le branche chirurgiche (ostetricia e ginecologia, chirurgia addominale, chirurgia ortopedica, ecc.) e consente di effettuare interventi complessi con un minimo rischio operatorio. In questa maniera si possono operare pazienti che altrimenti dovrebbero essere trasferiti presso altri ospedali maggiori.

Notevoli sono anche in vantaggi nella fase post-operatoria: un controllo più adeguato del dolore, una riduzione importante dell’utilizzo dei farmaci antidolorifici, morfinici per es., una ripresa immediata delle funzioni vitali e, soprattutto nei pazienti ortopedici, una pronta ripresa della riabilitazione motoria, anche grazie all’inserimento dei cateterini perinervosi con i quali si può prolungare a piacimento l’analgesia e gestire efficacemente il dolore durante l’esecuzione della stessa.

L’anestesista che ha introdotto nell’ospedale di Palestrina questa nuova metodologia è il dott. Raffaele Perna, afferente alla U.O.C di Anestesia e Rianimazione diretta dal dott. Antonio Ianne.

In questi tre anni, numerosi corsi di aggiornamento e di addestramento hanno portato all’utilizzo di tale metodica in maniera sempre più sicura ed efficace e, non ultimo, la collaborazione del dott. Perna con Centri Italiani all’avanguardia in tali tecniche, porta ad un continuo aggiornamento delle stesse.

La soddisfazione dei pazienti operati e la richiesta di tali metodiche da parte di quelli che devono esserlo è un grande input per continuare su questa strada e migliorarsi sempre di più per il benessere dei pazienti.

Gioia Cafaro

 

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