VALMONTONE: ELEONORA MATTIA TORNA SULLA QUESTIONE RIFIUTI
“Sulla questione dei rifiuti di Valmontone serve chiarezza e trasparenza”
L’ex assessore e vice sindaco del Comune di Valmontone, Eleonora Mattia, interviene con una nota per precisare le motivazioni che, nel consiglio comunale di ieri, l’hanno indotta a non votare con il resto della maggioranza sull’acquisto delle quote di “Ambiente, Energia e territorio Spa”:
“Pur essendo favorevole alla richiesta di adesione alla società Ambi.en.te, Energia e territorio Spa di Ciampino, attraverso l’acquisto di 4 mila euro di quote, ieri a seguito delle gravi dichiarazioni del Sindaco di Valmontone, Alberto Latini , sulla sorte dei lavoratori di Lazio Ambiente mi sono dovuta astenere dal votare il punto all’ordine del giorno. Vista la delicatezza del tema, e soprattutto l’importanza dell’atto presentato durante il consiglio comunale del 24 Febbraio 2016, a mio avviso l’atto amministrativo e politico più importante degli ultimi venti anni, ho chiesto serietà e rispetto delle regole nell’approccio della vicenda e nello specifico :
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La gestione del servizio smaltimento rifiuti nella Città di Valmontone sta diventando sempre più opaca, visto che fino a circa 15 giorni fa l’Ufficio Ambiente stava lavorando per esperire una gara europea, coinvolgendo anche dei consulenti esterni per una spesa di circa 10 mila euro e in aggiunta 5 mila euro di spesa per i dipendenti interni al Comune, liquidati come indennità di progetto, che ora non sembra si voglia più fare;
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Improvvisamente si torna indietro dalla scelta della gara europea e si porta in Consiglio comunale “richiesta acquisto quote alla società Ambi.en.te, Energia e territorio spa di Ciampino”, la quale si occupa della gestione dei rifiuti;
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nell’atto non è specificato perché il Comune di Valmontone sarebbe interessato ad acquisire le quote di una società, quale sia l’interesse pubblico, visto che il compito di un’amministrazione comunale è il raggiungimento del bene dei cittadini e non fare business;
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dalle dichiarazioni fatte dal Sindaco in Consiglio comunale, e dai comunicati stampa, si evince che Latini starebbe valutando l’ipotesi di affidare il servizio di raccolta rifiuti all’azienda di Ciampino;
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La partecipazione all’acquisto di 4 mila euro di quote nel capitale sociale della società Ambi.en.te S.p.A , a fronte degli euro 3.010.000,00 di capitale sociale, non consente certo al Comune di Valmontone di poter procede all’affidamento diretto dei servizi con la procedura “in house” in quanto mancherebbero le specifiche e speciali condizioni di legge (soggette a rigorosa verifica) quali, in particolare, il cosiddetto “controllo analogo”, ovvero la possibilità di un effettivo controllo dell’Amministrazione sul gestore di servizio, equiparabile a quello esercitabile sui propri organi;
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Non risulta che ad oggi la società Lazio Ambiente S.p.A, che da anni gestisce il servizio di smaltimento rifiuti a Valmontone e il cui capitale è attualmente interamente detenuto dalla Regione Lazio, abbia ancora espresso alcuna posizione sulla vicenda in esame e questo apparirebbe singolare visti gli importanti investimenti sostenuti dalla Regione nella salvaguardia della medesima società;
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visto il debito di 5 milioni e mezzo con il Gaia, in corso di risanamento, e l’attuale ulteriori debito di 1 milione e 800 mila euro con Lazio Ambiente sarebbe da comprendere quale sia la quota di copertura tariffaria relativa al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, ovvero se il tributo pagato dai cittadini riesca a coprire il debito pregresso e la tariffa per la nuova società;
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Qual è il piano tecnico finanziario per gli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani;
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Quale sarà la sorte dei lavoratori di Lazio Ambiente;
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Qual è la posizione del Sindaco di Colleferro, socio fondatore di Gaia insieme a Valmontone, e comune ospitante dei due termovalorizzatori e della discarica sull’imminente decisione, visto che per la gestione dei rifiuti si dovrebbe ragionare in ambiti e sub ambiti;
Trovo, personalmente, molto grave la dichiarazione del sindaco Latini ‘Valmontone se esce da Lazio Ambiente dovrebbe prendersi circa 24 lavoratori ma noi ne prenderemo solo 10 gli altri li contesteremo’ e mi domando come si possa affrontare un tema così serio, come quello della gestione rifiuti, in una maniera così superficiale, a tal punto da arrivare ad ipotizzare di non assorbire tutti i lavoratori che, per legge, dovrebbero confluire al nuovo gestore con i contratti di servizio.
Mi appello al buon senso della Giunta e dell’interna maggioranza affinché tutto venga ricondotto nei giusti binari”.