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Dopo aver ascoltato le due assessore ( Cilia e Innocenti ) e l’unico esponente femminile dell’opposizione ( Federici) , oggi intervistiamo il Vice Sindaco di Palestrina. Manuel Magliocchetti, anche lui giovanissimo 34 anni, credo che sia il più giovane vicesindaco che Palestrina abbia mai avuto. Per anni è stato il segretario del sindaco Lena e lo ha seguito come collaboratore anche in consiglio Regionale. Manuel si è sempre impegnato nelle attività prenestine, dal Palio allo sport al sociale.

Manuel, la tua esperienza è stata più organizzativa che amministrativa, hai collaborato per anni con Rodolfo Lena sia in comune che in regione, pensi che ti sarà utile in questo nuovo incarico?

Questo prestigioso incarico non deve essere utile a me, ma deve rappresentare un valore aggiunto per Palestrina. Questa nuova Giunta, per quanto giovane e rinnovata, deve comunque tenere conto della continuità amministrativa e dell’ottimo lavoro svolto fino ad oggi. Questo significa saper trovare risposte nuove a problemi e domande che nel frattempo abbiamo raccolto sul territorio.

Come sarà organizzato il tuo futuro lavorativo,rispetto a questo incarico?

Resto capo segreteria della struttura politica a supporto della VII commissione Politiche sociali e Salute al Consiglio regionale del Lazio. La sfida è quella di coniugare l’impegno in Comune con quello alla Pisana. Del resto l’obiettivo è lo stesso: favorire processi di buon governo, promuovere la trasparenza e le buone pratiche, e soprattutto intendere questo mio doppio ruolo come un fondamentale anello di congiunzione tra Comune e Regione.

Oltre che la carica di vice sindaco hai delle deleghe impegnative, ad iniziare dall’urbanistica. Negli anni precedenti non tutti i cittadini sono rimasti contenti di come è stata portata avanti l’urbanistica della città, prova ne è la 167 ed altri piani abitativi che procedono molto a rilento soprattutto perché il mercato immobiliare è praticamente fermo, hai già qualche idea su come affrontare questo problema?

Lo stallo del mercato immobiliare riguarda anche realtà come Roma. Si tratta di dinamiche che prescindono dall’amministrazione comunale. Questo non significa che ci sottrarremo nell’individuare un percorso che ci possa portare alla definizione di alcune problematiche che da tempo insistono su alcune zone del nostro territorio.

Anche le attività produttive non godono ottima salute. Molte vetrine, soprattutto in centro storico, sono chiuse, ma anche la piccola impresa Prenestina non è più florida come una volta, vedi il PIP dove molti capannoni sono chiusi. Questo è un problema nazionale non solo di Palestrina, non ti si chiedono i miracoli, ma cosa ti piacerebbe fare per il commercio e l’artigianato prenestino?

Con i mezzi a nostra disposizione la cosa più saggia da fare è ripartire dalla concertazione e dalla partecipazione. Intendo incontrare in tempi brevi le associazioni di categoria per studiare un piano per rilanciare il commercio e l’artigianato prenestino, condividendo insieme un percorso perché credo che la cosa fondamentale sia attingere soluzioni partendo dal punto di vista di chi vive ogni giorno la realtà delle attività produttive.

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I servizi cimiteriali mi sembra che già funzionino bene, tranne qualche problema a volte con la sovrintendenza. Mentre trasparenza ed informatica sono attività che devono necessariamente andare sempre avanti. Maggiore informatizzazione corrisponde ad una maggiore efficienza e anche ad una maggiore informazione e quindi maggiore trasparenza. Tutti i cittadini già possono accedere agli atti, visionare le retribuzioni dei dirigenti ecc. Nel primo consiglio comunale si è parlato anche di diretta streaming dei consigli. Ci confermi tutto ciò?

Non rilevo alcuna criticità nei servizi cimiteriali. Ritengo che debbano essere un fiore all’occhiello per la nostra amministrazione, in quanto so bene che si tratta di un argomento molto delicato.
Tengo moltissimo alla trasparenza e all’informatizzazione. Il comune lo concepisco come la casa aperta di tutti i cittadini; non a caso mi sono impegnato da subito ad estendere l’orario di apertura degli uffici. Sul fronte dell’informatizzazione, la piattaforma in nostro possesso (albo pretorio on line) già mette a disposizione di tutti i cittadini gli atti prodotti.
Per il resto, la diretta streaming ci sarà. Ma secondo me è utile ricordare a tutti che non basta mettere un video on line per favorire automaticamente la democrazia e i processi partecipativi. Deve cambiare la mentalità degli amministratori nell’approccio con il cittadino, oppure si svilisce anche una cosa bella e utile come la diretta via web.

Tu sei espressione di una lista civica che però fa capo ad un consigliere regionale del PD, il vostro elettorato è naturalmente una parte dell’elettorato del PD. Come vi ponete con il PD locale e a livelli più alti?

Quando si punta su forze nuove, su giovani leve, è sempre difficile inquadrare tutte le esperienze in un unico spazio politico. Non sarebbe nemmeno giusto, da molti punti di vista. La nostra lista civica vuole continuare a crescere, non è un fenomeno elettorale, ma è costituisce ormai un’affermata realtà politica locale. Detto questo, va riconosciuto al Partito Democratico un ruolo centrale nella nostra città ed è chiaro che noi siamo stati e saremo sempre un alleato leale pur tenendo sempre presenti gli spazi della nostra lista civica.

Faccio anche a te la domanda che ho già fatto agli altri tuo colleghi. Cosa replichi a chi dice che dietro a Valentina Innocenti c’è Igino Macchi. Dietro Fabiola. Cilia, Peppe Cilia e Pietro Petrassi. Dietro Magliocchetti, Rodolfo Lena. Dietro Raul Mattogno, Nazzareno Dolce. Dietro Nello Sabelli, tutta la nomenclatura di Carchitti?

E’ naturale che in un gruppo politico ci sia un leader riconosciuto e riconoscibile, ma ciò non significa essere direttamente dipendenti da queste figure di riferimento. Ognuno di noi è un giovane capace di ragionare con la propria testa e determinare i processi decisionale rispetto a logiche di coscienza, ma anche politiche. Sono estremamente fiducioso di questo gruppo di lavoro: giovane, preparato e soprattutto carico di entusiasmo, che in questo momento è l’ingrediente giusto per fare bene.

Non resta che ringraziarti per la disponibilità e augurarti  in Bocca al lupo per questa nuova avventura.

DI Paolo Rosicarelli

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