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Villa Adriana calcio (I cat.), Porcari: «A Setteville altro pareggio e altra rimonta subita»

Tivoli (Rm) – Il Villa Adriana coglie un altro pareggio (l’undicesimo su 27 partite fin qui disputate) e sta per mandare in archivio una stagione con luci e ombre. Il 2-2 sul campo del Setteville Caserosse è sicuramente un buon risultato, considerato che l’avversario è in piena corsa per la conquista della Coppa Lazio, ma mister Diego Porcari non è totalmente soddisfatto. «In questa stagione abbiamo sicuramente collezionato troppi pareggi e tra l’altro molti di questi subendo le rimonte degli avversari, come accaduto pure nell’ultimo turno. Se avessimo avuto un pizzico in più di fortuna e lucidità, magari parleremmo di un campionato diverso a questo punto». Porcari entra poi nello specifico della sfida di domenica scorsa. «Il primo tempo è stato combattuto e il Setteville lo ha chiuso in vantaggio sfruttando un’azione da calcio da fermo, ma anche noi avevamo costruito un paio di buone opportunità. Nella ripresa siamo rientrati con una forte determinazione e siamo riusciti a ribaltare il risultato coi gol di Bischi e Pantaleoni, ma purtroppo a cinque minuti dalla fine abbiamo subito il gol del definitivo 2-2. E tra l’altro poco dopo, su una ripartenza, avremmo potuto realizzare il gol del nuovo sorpasso, ma abbiamo sciupato l’opportunità». L’obiettivo del Villa Adriana nelle ultime tre gare di campionato è abbastanza chiaro. «Non abbiamo pressioni di classifica, ma cercheremo di fare bene. Domenica andremo a Castelverde, poi ospiteremo il Real Tuscolano e infine chiuderemo a Torre Angela». Poi sarà tempo di pensare al futuro sia per il tecnico che per il team manager Fabio Gelli. «Con Fabio abbiamo stretto un grande rapporto, c’è forte sintonia tra di noi. Cosa farò il prossimo anno? Ne parleremo con calma a fine stagione con la società e poi prenderemo una decisione. Tra le cose a cui voglio dedicarmi prossimamente c’è anche quella di prendere il patentino Uefa B, ma è un impegno che richiede tempo e mi potrebbe portare anche a valutare l’idea di prendermi un anno sabbatico dalla panchina».

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