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Vittoria d’oro di Palestrina: Tiber sconfitta 67-80

I VIAGGI DEL PERIGEO ROMA: Algeri 2, Dal Sasso, Bertoldo 7, Moretti, Ridolfi 8, Reali, L.Galli ne, Ricciardi 21, Santucci 17, Valentini 4, Padovani 8, Sforza ne. All. Polidori
CITYISIGHTSEEING PALESTRINA: Gatti 5, Fiorucci, Alessandri 19, F.Rossi ne, G.Rossi 24, Barsanti 4, Duranti 7, Cecconi ne, Mattei nei, Molinari, Paesano 21, Gobbato. All. Lulli
Parziali: 24-23, 45-49, 50-68

Complicato derby per la capolista, in anticipo al sabato sera, con tanta attesa al PalaDonati. Non dura molto il vantaggio per la Tiber, infilzata da Paesano e da un Duranti capace di arrivare già due volte a canestro. Non sbaglia mai Rossi, la Citysightseeing ha ben cominciato il duro compito, sul 12-20 (Alessandri si aggiunge alla bomba di Gatti), Polidori sceglie di giocarsi subito la carta Santucci, che è quella che cambia l’inerzia infilando un filotto che si conclude solo sul 24-23, punteggio di chiusura del primo quarto. Fa male la rinnovata linfa dei tiratori arancioblu, ma anche Alessandri decide di mettersi in proprio e 8 punti del capitano rovesciano nuovamente le sorti. Elastico che si rinnova grazie ai tre canestri portati da Padovani, Ricciardi ed Algeri (33-31), si instaura quasi una sfida da distanza tra Santucci e Rossi, abilissimi entrambi e spesso costringendo al fallo i propri marcatori. E’ la fase più complessa, sul 44-43 (Bertoldo colpisce dopo un lungo buio) Palestrina dimostra forze mentali importantissime per venire a capo del match: gioco da tre punti di Paesano e sigillo conclusivo di Alessandri per il 45-49. Negli spogliatoi Lulli tira a lucido Palestrina che rientra ancor più determinata e capace di un quarto sontuoso. Altra tripla in apertura, anche se Padovani risponde con la stessa moneta, ma l’attacco tiberino viene inceppato dai meccanismi difensivi arancio verdi. Così lasciando gli avversari a quota 48 il Palestrina mette su mattone dopo mattone il prezioso vantaggio che sconquassa gli equilibri. Benissimo la coppia Alessandri-Rossi, a cui non manca la vena realizzativa, e si vola a +13. La Tiber in questo periodo produce soltanto un altro canestro, quello di , mentre la capolista prosegue per la sua strada con ordine e applicazione difensiva. Alessandri corona il terzo quarto portando il tabellone sul 50-68.
Paesano, che veleggia verso il ventello a referto, sfodera una stoppata per avvisare che non ci saranno cali d’attenzione nell’ultima frazione, nonostante un paio di banali perse. Valentini forza un tiro da tre e poi è Rossi a dover affrettare dall’arco, lasciando tutto invariato. Il digiuno di canestri avvantaggia gli ospiti che conducono, ma dopo tre minuti Lulli vuole parlarci su per registrare alcune scelte d’attacco. Il caos regna sulle due metà campo, a sei minuti dalla fine ci vuole un giro in lunetta di Santucci per interrompere lo stillicidio di errori: -16. Si sblocca però Barsanti che con un tiro ad alta percentuale fa superare la quota 70 ai suoi, fondamentale perché la Tiber difende bene e rallenta la fuga. Infatti basta un piccolo break condito dalla bomba di Ricciardi per tenere viva la speranza: 59-71.
C’è da sudare fino al termine, il fondo della retina è per il momento una chimera ma non per Santucci che rimpolpa il tentativo di rimonta: 62-73. Occorre una nuova accelerazione, che arriva puntuale sull’intercetto e il canestro prezioso di Rossi (top-scorer 24!!) che probabilmente dissipa le effimere nubi. Splende il sereno nel cielo arancio verde, Alessandri incanta in reverse e la certezza della vittoria è quasi assicurata, come anticipato dai primi cori dei tifosi prenestini. Ultimo minuto e mezzo da vivere senza patemi, con un bel canestro nel traffico di Duranti che sa di ciliegina sulla torta: 67-80 al PalaDonati, Palestrina avvicina il traguardo primo posto.

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