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Già venerdì 11  Luglio, il tempo non si è mostrato favorevole alla xv° edizione della festa di Prato Rinaldo. Come sempre, l’inizio è dedicato ai Santi Patroni: la Madonna delle Grazie e San Pio da Pietrelcina. Si parte dalla Messa cui segue la processione. Don Marcantonio, il Cappellano del Rione, nel constatare il miglioramento delle condizioni metereologiche, durante la celebrazione ha detto che San Pio è sempre accanto ai suoi fedeli. Così la processione si è mossa lungo le strade che cadono nel territorio di San Cesareo. Ogni anno il percorso cambia, in quanto Prato Rinaldo fa parte sia del Comune di Zagarolo e sia del Comune di San Cesareo. Inoltre la zona è piuttosto estesa, popolata di villini e di case sparse. Manca di un centro urbano, di piazze e di strutture pubbliche di ogni genere (religiose, civili, sociali, militari e di servizi, come la posta, la sanità e così via). Solo abitazioni private collegate da comode strade asfaltate e illuminate. “Tocca tenere contenti tutti”, ha dichiarato il Presidente del Consorzio qualche tempo fa. ” Girare con la processione per tutte le vie è piuttosto arduo”. Abbiamo chiesto a una signora perché continuano a portare in braccio le statuine della Madonna delle Grazie e di San Pio , invece di sistemarle su di una portantina ornata di fiori e di luci. Ci ha risposto sostenendo che lo fanno per penitenza e per devozione. I portatori si alternano, anche più volte e sono molto disponibili quando è il loro turno. Sabato è stata una giornata discreta. Nessun problema da parte del tempo. Registrato il tutto esaurito delle scorte nelle cucine dello stand gastronomico. Le massaie di Prato Rinaldo ci sanno fare nel preparare le specialità locali. La gente questo lo sa. Domenica, dalla mezzanotte fino al primo pomeriggio, la pioggia è caduta quasi incessantemente. Poi lo stop e il sole che, pur circondato da nuvole, splendeva, ridando vigore alla festa. I giochi in programma si sono svolti regolarmente. Pino Iannuzzi della Libertas Atletica di San Cesareo è stato un eccellente organizzatore e animatore. Hanno partecipato sia gli adulti, specie nel gioco della pentolaccia e del tiro alla fune e sia i bambini. Infine le premiazioni dei vincitori. Premiati anche i piccoli autori dei disegni in gara. La serata si è chiusa con le squisitezze dello stand gastronomico, consumate ai tavoli, disposti in bella fila, davanti al gazebo multifunzioni, mentre la musica invitava a scendere in pista a ballare e a divertirsi. L’atmosfera era quella giusta.

Di Pino Pompilio


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