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Espulsi dall’aula i consiglieri Vernini e Luciani

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Doveva essere un “consiglio facile facile”, come ci aveva riferito un consigliere della Maggioranza, purtroppo si è trasformato in qualcosa che avremmo preferito non commentare.

Sembra che a Zagarolo ognuna delle parti, sia Maggioranza che Minoranza, non intenda dialogare, anzi non si perde l’occasione per trasformare ogni Consiglio in un vero è proprio campo di battaglia.

Da una parte il sindaco Lorenzo Piazzai che, memore dei suoi trascorsi, usa comportamenti che non sono certo consoni al ruolo che ricopre. Dall’altra un’opposizione che non gliene fa passare una ed ogni occasione è buona per criticare, anche se con toni spesso sopra le righe, l’operato della Giunta che da quasi un anno amministra Zagarolo.

Il Consiglio inizia con il solito show di Giacomo Vernini che chiede il ritiro del 4° punto all’odg che prevedeva la surroga del membro di Minoranza in seno alla Comunità Montana. Appariva chiaro che ancora non si era raggiunto un accordo.

Vernini ha poi dichiarato, anche a nome di Luciani e Milito, che non intendono più partecipare alle Commissioni, ed ha anche sfiduciato il Presidente della Commissione Bilancio. Un’altra silurata contro Paolo Pacifici il quale, dopo la sfiducia di suoi 14 esponenti della base del M5S, deve incassare anche questa. La motivazione la chiarisce lo stesso Vernini: “Il presidente della Commissione Bilancio, espressione di questa Minoranza, ormai colpito sulla via di Damasco, è tornato alle sue originali radici politiche. Infatti dal giorno del suo insediamento ad oggi, non ha fatto che gli interessi di questa Maggioranza in cui si rispecchia (il lupo perde il pelo ma non il vizio!) e lo ha fatto sia in fase di stesura di bilancio che in fase di assestamento. In tutto questo tempo non si è mai rapportato con i suoi naturali colleghi che dovrebbero essere quelli di Minoranza……….”

Quando si è trattato poi del punto 3, e cioè la mozione dello spostamento del Mercato di Valle Martella, è successo l’ imprevedibile. Sono volate parole grosse da ambo gli schieramenti. A questo punto il Presidente del Consiglio, spalleggiato dal sindaco Piazzai, ha fatto intervenire le Forze dell’ordine (in questo caso la Polizia Locale) per allontanare dall’aula sia il Consigliere Vernini che Luciani dichiarando chiusa la seduta senza comunicare se e quando sarebbe stata aggiornata.

La bagarre è proseguita tutta la notte e la mattina successiva attraverso FB. Da una parte Vernini che si scaglia contro il sindaco pubblicando anche un esposto presentato al Prefetto che dice:

“ Egr. Sig. Prefetto

I consiglieri di Minoranza del comune di Zagarolo nelle figure di Giacomo Vernini, Giovanni Luciani, Milito Attilio ed altri, si rivolgono ancora una volta a Lei per segnalare i gravi fatti avvenuti ieri durante il Consiglio Comunale convocato su nostra richiesta per discutere una mozione presentata più di un mese fa.

Nel medesimo consiglio si sono discusse le interrogazioni da noi presentate nel mese di Ottobre e Settembre e il prelevamento dal fondo di riserva deliberato dalla giunta il 31/12/2015.

Vogliamo, sempre per correttezza metterla al corrente che nel precedente Consiglio per l’assestamento abbiamo letto al Sindaco comunicazione della nostra disponibilità alla collaborazione fattiva degli argomenti necessari alla crescita della nostra comunità, per tutta risposta ieri sera il Sindaco già dalle prime battute assumeva un atteggiamento strafottente ed arrogante come suo solito offendendo la minoranza e dandoci degli incompetenti su argomenti di finanza pubblica inerente una anticipazione di cassa per lavori in conto capitale, dove, all’interno della lista delle ditte interessate, trovavano collocazione anche ditte (amiche) che avevano operato con fondi di spesa corrente, ma di questo verrà interessata la Corte dei Conti.

A seguire, con gli animi già scaldati dalle prime offese e denigrazioni, sul punto fondamentale, la mozione per lo spostamento del mercato settimanale (mozione presentata per la terza volta), il Sindaco dava in escandescenze arrivando al punto, dopo le nostre rimostranze, di invitare il Presidente del Consiglio a farci cacciare dall’aula dalle forze di polizia locale presente. Il Presidente in seguito  sospendeva il consiglio senza convocare i capogruppo per valutare se ci fossero le condizioni di una ripresa o fissare la data del prossimo consiglio.

Siamo stati offesi, davanti ad un folto pubblico, dal Sindaco il quale si e permesso di asserire che la nostra presenza in Consiglio non era indispensabile e che la Maggioranza poteva governare senza la nostra presenza, aggiungendo diffamazioni e dandoci del bugiardo ed altro. Non e più possibile continuare il percorso politico amministrativo con un Sindaco  arrogante e strafottente che, insieme alla sua Maggioranza, non  perde occasione di offendere e sminuire la figura del Consigliere Comunale rappresentante quella fascia di elettorato di minoranza che, al dir il vero, è il 49,2% della popolazione.

Siamo preoccupati per il proseguo, non si e andati alle mani solo per un caso, considerato il malumore  dei cittadini presenti e meravigliati dal comportamento del Sindaco che nega democrazia e trasparenza forte con la sua prepotenza di essere l’unico ed il solo al governo della città.

Per questi motivi ci vediamo costretti a richiederle un incontro urgente alla presenza dei nostri rappresentanti politici territoriali per trovare una soluzione al problema che si trascina dal primo giorno di governo Piazzai e che potrebbe trasformarsi in un  problema di ordine pubblico.

Ringraziandola anticipatamente, si resta a disposizione.

Distinti Saluti

Consiglieri Vernini, Luciali , Milito”

Ma quella dei tre consiglieri non è la sola reazione. Anche la Maggioranza, usando il canale non proprio adatto a certe esternazioni, ha pubblicato attraverso il portavoce dell’Amministrazione la nota del PD con dei commenti che non si adattano certamente ad un sito pubblico.

Ecco infatti cosa è stato pubblicato e diffuso a tutti gli organi di stampa:

 Comunicato stampa del PD

Consiglio comunale del 18 Gennaio, la minoranza disattende gli accordi.

Zagarolo – Il Consiglio Comunale svoltosi nella serata di Lunedì 18 Gennaio ha sottolineato per l’ennesima volta il ruolo della minoranza consiliare di Zagarolo: una compagine volta a distruggere più che a costruire, un gruppo unito nella contraddizione di pretendere di portare avanti il bene comune di Zagarolo.

Il Pd di Zagarolo desidera esprimere tutta l’amarezza nei confronti dei presenti in aula per il vile spettacolo andato in scena nelle fasi finali del Consiglio.

“La minoranza – attacca il Pd di Zagarolo – ha palesemente disatteso gli accordi presi nella Conferenza capigruppo riguardo la mozione che prevedeva lo spostamento del mercato di Valle Martella. Dopo lo scioglimento del Consiglio di ieri sera è andato in scena sui social il volto più becero di questa minoranza consiliare: attacchi personali, insulti, ingiurie ed offese. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà nei confronti del Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai, nei confronti di questa Giunta e di questa Maggioranza che stanno facendo del dialogo, della partecipazione e della condivisione i punti cardine del mandato”.

Zagarolo, li 19-01-16

Questo l’ asettico resoconto di un Consiglio Comunale che sarebbe stato meglio che non si fosse tenuto. E’ inutile infatti l’esortazione a ritornare nei giusti binari del civile dialogo: visti i dialoganti sarà sicuramente difficile che possa avvenire.

Antonio Gamboni

 

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