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Ancora pochi mesi di riunioni segrete e poi si parte per una campagna elettorale che si prevede all’ultimo sangue, inteso all’ultimo voto. Ma c’è già chi è partito in cerca di consensi, incurante delle critiche che gli piovono addosso. Si parla di diverse liste e diversi candidati a sindaco. Molti nomi circolano per essere bruciati. Altri invece vengono sussurrati che per conoscere le varie opinioni anche attraverso sondaggi che possiamo definire “Totosindaco”. Noi ne abbiamo consultati diversi dei papabili, ma ognuno si è trincerato dietro le solite frasi “E’ ancora presto”, “Chi io sindaco? Per carità!”. Insomma nessuno vuole scoprire le carte. Chi ci sembra invece sicuro di sé, anche perché in quest’ultimo periodo è molto presente su FB, è l’assessore all’Ambiente Giacomo Vernini. Ed è con lui che iniziamo le nostre interviste, sperando di conoscere meglio chi Amministra Zagarolo, almeno fino in primavera.

Assessore Vernini, siamo ormai alla fine del mandato istituzionale per l’attuale giunta comunale. Ci faccia Un bilancio per questi 5 anni burrascosi.

Questi 5 anni di mandato amministrativo mi hanno visto coinvolto in due distinte fasi, la prima come consigliere di minoranza e la seconda come Assessore all’Ambiente, carica che ancora ricopro grazie ad un accordo di programma per il prosieguo amministrativo in Maggioranza, accordo che riguarda anche il collega Colabucci al quale è stato affidato l’Assessorato al Bilancio e Commercio. Io ritengo che questo periodo sia stato positivo per la cittadinanza, in quanto parte del nostro programma elettorale, con quello della Maggioranza rivisto, è stato praticamente portato a termine, basta ricordare il riassetto dei conti, con il ripianamento di alcuni debiti fuori bilancio, ed il pagamento alle imprese tramite l’accesso al prestito per le P.A. che, insieme ad alcune anticipazioni di cassa, hanno consentito, anche se di poco, il riavvio dell’economia del paese. Voglio ricordare la programmazione del verde e delle bonifiche effettuate che hanno ridato lustro al nostro territorio e non per ultimo il riordino della raccolta porta a porta che ha visto nell’anno corrente la diminuzione della tassazione per le famiglie numerose. A questo va aggiunto la programmazione che stiamo seguendo per il riordino degli uffici e le semplificazioni messe in atto per un migliore servizio al cittadino.

Il passaggio dalla minoranza per appoggiare l’attuale giunta e sostenerla come una stampella fino a fine mandato ha avuto percezioni contrastanti nella popolazione.

Questo si è verificato all’inizio, e ne abbiamo risentito sia io che il collega Colabucci, ma la scelta è stata molto ponderata ed abbiamo ritenuto che questa fosse l’unica strada per il bene del nostro paese, quindi abbiamo preferito questa strada. Oggi credo di poter smentire tutte quelle voci con il lavoro fatto e la presenza costante in mezzo ai problemi della gente, la stessa che avrà modo di giudicare nelle prossime amministrative.

Il suo modo di gestire l’Assessorato all’Ambiente, però, sembra molto fantasioso. Alcuni esempi: si parla di Associazioni che ritirano le buste della differenziata in eccedenza dalla Cooperativa che le distribuisce, o di alcuni che hanno ritirato un quantitativo e sulla ricevuta era indicato un numero maggiore, che succede? La manutenzione delle aree verdi gestite da comitati quartiere, da volontari, da ditte del comune e, in alcuni colli, interventi spot di privati. I cittadini hanno cercato di capire questa gestione ma senza mai riuscirci, può spiegarlo Lei?

Credo che la risposta la potete trovare sul nostro programma elettorale dove si individuava il progetto di cooperazione con i Colli e le varie zone della nostra città. Il progetto prevedeva la collaborazione dei cittadini per la manutenzione del bene comune ed in più prevedeva la costituzione di Cooperative per la gestione del territorio con inserimento lavorativo di giovani. Non è stato un lavoro di fantasia ma si è cercato, viste le risorse in campo, di aggiustare il tiro per avvicinarci al progetto di programma che, se ce lo consentiranno, vedrà il suo nascere nella prossima legislatura.

Si dice che ci siano attriti tra il suo Assessorato e il Corpo della Polizia Locale con scarsa collaborazione tra le parti. Allora dobbiamo dar ragione alle voci che dicono che a Zagarolo è diventato impossibile fare qualunque cosa perché ci sono ostacoli dall’Amministrazione, che apparentemente viaggia compatta, ma in realtà è una Babele? A detta dei cittadini che abbiamo interpellato il Centro Storico e Colle Barco sono stati coccolati contrariamente al resto del paese. La cittadinanza è molto arrabbiata con Lei e il Suo collega Colabucci.

Non tutto quello che si dice rispecchia sempre la realtà, Ne è la dimostrazione il lavoro svolto con la Polizia Locale e il suo Comandante in materia di Ispettori Ambientali, lavoro fatto di concerto con il Corpo e portato avanti dall’Assessorato e la Polizia Locale. Quando si amministra un paese come il nostro, a volte il confronto è pesante, ma questo non vuol dire che le cose non si fanno o non si fanno fare. Infatti le Associazioni funzionano, i Comitati si confrontano, le opere si realizzano. Se alcune aree del paese hanno avuto una attenzione diversa, come voi asserite, forse è dovuto dal fatto che alcune cose erano rimaste indietro ed avevano bisogno di interventi urgenti, questo non significa che altre zone siano state abbandonate, vedi Colle Gentile e i rapporti con il Comitato durante le feste, vedi i commercianti e le manifestazioni organizzate grazie al fatto che, con il tempo, si è giunti a ricostituire la loro Associazione con giornate di incontri e lavoro comune. Inoltre non credo che siamo così odiati dal resto della cittadinanza considerando le persone che ci contattano e le risposte puntualmente date. Se, poi, qualcuno è arrabbiato basta che ci dica il perché per poter rispondere. Come noi passiamo dalle urne anche i responsabili di area compreso il Comandante saranno valutati secondo gli obiettivi raggiunti, uno di sicuro c’è!

Qualche mese fa fu effettuato un sondaggio telefonico sulle intenzioni di voto e il risultato è rimasto ancora sconosciuto ai più anche se i nomi tra cui scegliere erano: Emanuela Panzironi, Paolo Pacifici, Giovanni Paniccia. Se dovesse andare al voto ora da semplice elettore chi voterebbe?

Non mi occupo di sondaggi in quanto io li faccio giornalmente e non sulla mia persona, ma su tutta l’Amministrazione, misurando il malcontento o la soddisfazione dei cittadini. Da semplice elettore voterei la persona che più si adopera per il bene del paese e lascerei le chiacchiere ad altri.

I componenti dell’attuale Maggioranza sicuramente si presenteranno in liste concorrenti alle prossime elezioni. Ci faccia una pagella dell’operato delle seguenti persone: Paniccia, Bonamoneta, Saracini, Conti, Bonini, Fusco, Panzironi, Colabucci.

Credo che non sia io a poter giudicare l’operato dei miei colleghi, se si presenteranno alle elezioni saranno i cittadini a valutare, io posso dire che il mio impegno è totale.

Molta della popolazione vorrebbe qualcosa di nuovo per governare il paese nei prossimi 5 anni. Secondo Lei c’è bisogno di un ricambio soprattutto di idee e di modalità amministrative della cosa pubblica, oppure il sistema è collaudato e funziona egregiamente?

Mi trova un po’ impreparato in quanto credo che servano le due cose, cioè rinnovamento ed idee nuove e, nello stesso tempo, una macchina amministrativa in evoluzione. Conosco questo sistema che, specialmente in questi ultimi anni, si sta continuamente modificando, ci ha messo più volte in difficoltà ma si sta evolvendo adeguandosi alle esigenze di tutti. Per questo dico che tutto nuovo e ricominciare da capo non porterebbe molto lontano.

Gira voce che Lei non si ricandiderà in questa prossima tornata elettorale. E’ la verità o la solita leggenda metropolitana?

Troppo presto per decidere il futuro, certo è che finiremo il mandato e porteremo a casa gli ultimi progetti del nostro programma.

Cosa pensa degli attacchi, con atti alla mano, che vi vengono rivolti dai residenti a Valle Martella? E’ vero che li considerate cittadini di serie B?

Il lavoro da noi svolto nel centro urbano e nei Colli è stato della stessa densità di quello fatto a Valle Martella, vedasi l’anagrafe, il punto d’ ascolto dei vigili (delegazione polizia urbana) il centro anziani ecc. Poi è chiaro che specialmente in questo momento tutti si possono affacciare e reclamare di tutto e di più, come tu dici carte alla mano…..

Per concludere detta alla Marzullo si faccia una domanda e si dia una risposta!

Che dire? Non posso farmi una domanda, ma posso farla a voi: perché della riduzione della TARSU nessuno né parla???

Sorgerebbe spontaneo dirle alla sua ultima domanda: Normale che scende la TARSU se a controllare l’ambiente ci sono i cittadini volontariamente! ma a parte gli scherzi la ringraziamo per il tempo concesso augurandole buon lavoro.

Cordialmente, Antonio Gamboni

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