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ZAGAROLO : UN CONSIGLIO FOTOCOPIA DEL PRIMO.
Ancora una volta l’Opposizione abbandona l’aula

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Il Consiglio Comunale di ieri, giovedì 25 giugno, era stato convocato principalmente per approvare un atto finanziario molto importante: la “Determinazione modalità di ripiano del disavanzo tecnico derivante dal riaccertamento straordinario dei residui”.
Ma erano troppo vicine le tensioni del procedente Consiglio tra Minoranza e Maggioranza e c’è stata di nuovo battaglia, con l’ Opposizione che ha abbandonato l’aula per la seconda volta di seguito.
In apertura di seduta prende subito la parola Giacomo Vernini che legge un documento, sottoscritto anche dagli altri due consiglieri del suo gruppo, contenente vari argomenti a sostegno di presunte illegittimità delle modalità di votazione della delibera di Consiglio della precedente seduta di nomina del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio.
Il Presidente del Consiglio Marco Panzironi, che ha condotto la non facile seduta con sufficiente padronanza, sospende per “cinque minuti” il consiglio per convocare una riunione della Conferenza dei Capigruppo. I cinque minuti alla fine diventano quasi un’ora, con il numeroso pubblico presente che dava chiari segnali di impazienza.
Alla ripresa dei lavori il Sindaco Lorenzo Piazzai riferisce di aver tentato con la Minoranza un “percorso conciliativo” che non è andato a buon fine.
Dunque di nuovo muro contro muro con la Minoranza che usa l’argomento amministrativo della presunta illegittimità come argomento politico. Si parla esplicitamente della richiesta di intervento del Prefetto di Roma. La replica della Maggioranza con Saracini, Salvi e Conti si basa su argomenti che dimostrano la piena a legittimità dell’atto.
La Minoranza invoca la illegittimità della votazione unica sia per l’elezione del Presidente che del Vice, le persone presenti in quella votazione, ricordano bene come fu chiesto dal Presidente del Consiglio alla Segretaria Comunale Daniela Urtesi quale fosse la modalità di voto da seguire.
E proprio la Segretaria Comunale, chiamata direttamente in causa, chiede eccezionalmente di poter prendere la parola. Visibilmente irritata illustra dal punto di vista amministrativo i motivi della piena legittimità dell’atto a cui lei stessa ha espresso il parere favorevole.
A quel punto la Minoranza esce dall’aula. Abbandonano gli scranni prima i tre consiglieri capeggiati da Giacomo Vernini, poi escono Salvatore Genovese e qualche minuto dopo Paolo Pacifici e Aniello Nunziata con un apparente grado di convinzione minore dei “Verniniani”. Forse anche con un po’ di riluttanza, consapevoli di attribuire in questo modo un ruolo di leader della minoranza allo stesso Vernini.
E’ toccato quindi alla Maggioranza, in piena “solitudine” approvare in pochi minuti il punto sul bilancio, il tempo di ascoltare la relazione dell’Assessore Alessandro Paglia.
La ripartizione del disavanzo di bilancio di circa 1 milione e 200 mila euro verrà risanata in 30 rate annue dell’importo di circa 40.700 euro che, fino al 2044, il comune dovrà inserire nel bilancio tra le spese correnti.
Negli ambienti vicini al Sindaco Piazzai si guarda al risultato con cauto ottimismo, Il nuovo Sindaco ha sempre temuto la comparsa improvvisa di debiti fuori controllo, ora la situazione sembra ben definita. Non sarà un impresa impossibile pareggiare i conti di bilancio alla luce del nuovo debito di 40.700 euro scegliendo tra partite di maggiori entrate per recupero fiscale e minori spese d’esercizio con uno sguardo alle minori spese del personale dovute ai pensionamenti di alcuni dipendenti.
Dopo l’approvazione dell’atto finanziario la Maggioranza, nell’intento di mantenere un dialogo aperto con l’ Opposizione, ha ritirato tutti gli altri punti all’ordine del giorno.
Aspettiamo ora con curiosità come risponderà il Prefetto di Roma alla richiesta del gruppo Vernini.
Alcune considerazioni comunque vanno fatte. E’ innegabile che questa Amministrazione è partita non nel migliore dei modi. Sarà così ogni Consiglio o dobbiamo attendere che certi animi si siano raffreddati dopo aver metabolizzato il lutto della sconfitta? Anche perché Zagarolo ha bisogno di rimettersi in carreggiata dopo anni di Amministrazione dove i ruoli erano cambiati in corso d’opera, con una Giunta formata anche da chi oggi è all’Opposizione.
Antonio Gamboni

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