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Veltroni locandina

Giovedì 12 Novembre nella Sala delle Bandiere di Palazzo Rospigliosi di Zagarolo, Walter Veltroni presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Ciao”.

Nel romanzo, edito da Rizzoli, l’ex segretario del Pd dialoga con il genitore scomparso prematuramente nel 1956 che non ha potuto conoscere di persona.

“Un’occasione importante per la nostra Comunità per conoscere da vicino uno dei protagonisti più importanti della politica italiana e una delle più piacevoli sorprese in ambito cinematografico e letterario – spiega Lorenzo Piazzai, sindaco di Zagarolo – Ospitare una personalità così importante a Zagarolo è senza dubbio un onore che spiega bene quanto di buono questa cittadina stia facendo per le attività culturali”.

La presentazione verrà presieduta da Michele Lacetera con un’introduzione di Claudia Giovannini. L’evento rientra nelle iniziative a cadenza periodica della Biblioteca comunale di Zagarolo Giovanni Coletti dal titolo “Metti un Giovedì in biblioteca con…”.

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“La sinergia tra l’Istituzione Palazzo Rospigliosi e la Biblioteca comunale Giovanni Coletti sta dando i suoi frutti – conclude Emanuela Panzironi, assessore alla cultura di Zagarolo – La programmazione per fine anno procede a gonfie vele e fa di Zagarolo uno dei comuni più vivaci dei Castelli Romani e Prenestini. Desidero ringraziare Sandro Vallerotonda, presidente dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi, e Luciana Fedeli, responsabile della biblioteca, per il lavoro quotidiano che stanno portando avanti in un’ottica culturale e turistica”.

WALTER VELTRONI è stato direttore dell’“Unità”, vicepresidente del Consiglio, sindaco di Roma, segretario del Partito Democratico e candidato premier alle elezioni politiche del 2008. Gli ultimi suoi libri con Rizzoli sono “Noi” (2009), “L’inizio del buio” (2011), “L’isola e le rose” (2012), “E se noi domani” (2013) e “Quando c’era Berlinguer” (2014), che è diventato un film. È regista anche di “I bambini sanno”.

Ma qual è l’eredità di un padre che non c’è mai stato? Forse la malinconia, certe tristezze improvvise, la voglia di scherzare e di prendersi in giro, il ricordo commosso della donna che li ha amati. In un viaggio attraverso il dolore della perdita e la meraviglia della ricerca delle proprie radici, le parole si mescolano e si intrecciano fino a rivelare ciò che li unisce davvero. Perché non smettiamo mai di cercare il padre”. (Cit. “Ciao”, Walter Veltroni).

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