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casa saluteDiscreta partecipazione della cittadinanza venerdi mattina all’inaugurazione della nuova Casa della Salute di Zagarolo, molti, però, capitati per caso per usufruire dei servizi che già venivano erogati nella struttura dell’ex Istituto De Amicis.

Infatti il pubblico presente consisteva soprattutto nelle persone coinvolte politicamente e professionalmente nella rinnovata struttura sanitaria: personaggi politici di Zagarolo e Palestrina (Sindaci, Consiglieri comunali e regionali), medici ed infermieri, personale ospedaliero ed impiegati della ASL RM G di stanza a Zagarolo.

Tutti mossi dalla curiosità di vedere il prodotto della ristrutturazione sanitaria derivata da un finanziamento della Comunità Europea di € 400.000,00 e di sapere, prima di ogni cosa, a cosa serve e come i cittadini ne beneficeranno.

Ne beneficeranno?

Il comunicato stampa arrivato dal Comune di Zagarolo riassume un idilliaco quadro dipinto dal Governatore Zingaretti: “La fase di distruzione del settore sanitario del Lazio è finita. Otto anni fa avevamo un budget per il servizio sanitario di 10 miliardi di Euro e ne spendevamo 12. Il Governo ci impose di arrivare ad un disavanzo 0. Le conseguenze di questo debito insostenibile accumulato sulle nostre spalle furono il blocco assunzioni e il precariato. Siamo arrivati, adesso, ad una curva del disavanzo che sta scendendo ed abbiamo iniziato a trasformare questa Sanità”

Senza dimenticare che la sanità nel Lazio è commissariata e che, quindi, le proposte del Governo Regionale devono essere approvate dal Governo Nazionale (della serie non possiamo addossare le colpe sulle spalle dei nostri governatori regionali – potrebbe anche essere una buona scusa n.d.r.) il quadro che vediamo noi cittadini è ben diverso.

E’ delle ultime ore la notizia che 11 milioni di persone non si curano perché non si possono permettere di pagarsi medici e medicine. Una notizia gravissima considerata l’altissima percentuale di pressione fiscale che gli utenti pagano per –non- avere dei servizi, di cui il primo fra tutti dovrebbe essere proprio la sanità.

E pensare che tutte le Case della Salute aperte finora (Palombara, Sezze, Torrenova, Ostia etc) si sono rivelate dei fallimenti totali e sono soltanto delle scatole vuote, ma questo venerdì non l’ha detto nessuno.

Anzi no… qualcuno lo ha detto proprio al nostro maggiore rappresentante in Regione essendo il Presidente della commissione sanità. Andrea Saladino, Consigliere comunale di minoranza dell’Amministrazione Comunale di Palestrina, rappresentante del Movimento 5 Stelle, coadiuvato da altri attivisti M5S, ha avuto uno scambio di opinioni abbastanza importante con Rodolfo Lena, al quale ha fatto una serie di domande per fugare i numerosi dubbi di un normale cittadino sulla reale necessità di una struttura simile, quando, allo stato dei fatti, quei soldi potevano essere spesi per potenziare un sistema già esistente.

Queste le domande rivolte: “Premetto che credo che la Casa della Salute possa essere un’idea molto buona se gestita in modo corretto, tenendo conto, di volta in volta, delle esigenze del contesto territoriale. Ecco, questo ho chiesto al Presidente Lena: quale sia la strategia che inserisca in maniera efficace il progetto delle Case della Salute nel sistema sanitario laziale, già abbastanza atterrato. Di certo, le esperienze delle 9 case precedenti non sono state delle migliori; da ispezioni effettuate dai Portavoce Regionali del M5S, si è parlato di scatole vuote inaugurate senza una programmazione precisa. I cittadini pretendono chiarezza anche per la Casa della Salute di Zagarolo: esiste una valutazione di benefici e costi? un cronoprogramma? un regolamento delle procedure interne? una pianta organica? Quale personale verrà utilizzato? Saranno depotenziati altri servizi a seguito di eventuali trasferimenti? E’ stata definita una convenzione con i medici di base? E la Guardia medica? Sarà coperto il servizio medico notturno? E soprattutto da lunedì prossimo la Casa della salute sarà già interamente operativa o l’esigenza di campagna elettorale corre più veloce del diritto alla salute pubblica? L’unica amara certezza è che tutte le cariche istituzionali accorse all’inaugurazione, se da una parte si fregiano di questo presunto risultato, ignorano, d’altro canto, la struttura del vecchio Ospedale S. Giovanni Battista di Zagarolo, che oggi ospita la Medicina legale in una condizione igienico sanitaria allarmante. E se diamo uno sguardo al contesto generale, il quadro sanitario non è per nulla positivo: assistiamo sempre più ad un preoccupante depotenziamento della Sanità pubblica a favore di quella privata, dovuta a scelte politiche ben precise, e di certo anche il progetto della Casa della Salute, copiato dal positivo modello emiliano ma appiccicato, senza una logica precisa, al disastroso sistema sanitario laziale, potrebbe rilevarsi un fallimento. Che sia ben chiaro, la nostra non è la politica del no, i Portavoce Regionali del M5S hanno già evidenziato tutti i dubbi e le criticità del modello applicato per l’attuazione delle Case della Salute nella Regione Lazio ed hanno presentato una proposta che garantisca realmente la continuità del servizio sanitario sul territorio, proposta che, però, è stata totalmente ignorata”.

Ad Andrea Saladino si è poi aggiunto anche Paolo Pacifici, Consigliere a Zagarolo del Movimento 5 Stelle, che ha supportato il suo collega di Palestrina. Rodolfo Lena ha interloquito con molta disponibilità ricordando che la Sanità nel Lazio è commissariata e che spesso chi governa la Regione ha le mani legate. Ha ricordato i risultati positivi espressi dai numeri raggiunti in questo anno e si è offerto per un approfondimento della discussione che, certamente, aveva bisogno di più tempo per essere sviscerata nel modo più completo. Ovviamente raccoglieremo l’invito e cercheremo di dare risposte quanto prima.

20160610_122231Certo, dai vari comunicati precedenti ci si sarebbe aspettata una protesta da parte di coloro che si erano palesemente schierati contro questa struttura, invece l’unica voce fuori dal coro era proprio quella del Movimento 5 Stelle… e di un cittadino di Zagarolo, il Sig. Loreti, che si è fatto anche venire un malore nel chiedere al Sindaco Lorenzo Piazzai, con modi abbastanza concitati, più sicurezza per i cittadini informandolo di aver subito in poco tempo ben 6 rapine in casa anche a mano armata.

Sebbene durante l’inaugurazione sia stato garantito l’immediato funzionamento della struttura, noi abbiamo chiamato il numero preposto per informazioni e ci è stato detto che la Casa della Salute ancora non è funzionante e che non si sa quando lo sarà.

Gioia Cafaro

 

 

 

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