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Il sindaco Natale Nucheli e i produttori Giovanni e Armando Terenzi a L’Aquila per ritirare il prestigioso riconoscimento delle Città del Vino

selezione sindaco 2016_con sindaco cialente aquila e sindaco monsaraz portogallo

Il “Villa Santa” dell’Azienda Vitivinicola Giovanni Terenzi di Serrone è l’unico vino della provincia di Frosinone (uno dei soli quattro vini laziali premiati) a ricevere un riconoscimento, a L’Aquila, a “La Selezione del sindaco”. La passerina del frusinate si è infatti affermata alla XV edizione del concorso enologico internazionale organizzato dall’Associazione Città del Vino in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, il Comune di L’Aquila e la Camera di Commercio dell’Aquila.

Al “Villa Santa” è andata la Medaglia d’argento, in un’edizione in cui il limite inferiore di questo premio è stato innalzato dal punteggio minimo di 82 a 84,40, segno di ulteriore distinzione e qualità per i vini premiati. Un contesto di grande prestigio, quindi, che ha visto ben 1.100 vini selezionati con 6.000 i calici per la degustazione e oltre 1.200 bottiglie esaminate dagli 80 commissari provenienti da tutto il mondo.

Nella giornata conclusiva, che si è svolta all’Auditorium del Parco all’Aquila, oltre ai produttori Giovanni e Armando Terenzi, erano presenti il sindaco di Serrone, Natale Nucheli, l’assessore Antonietta Damizia e il consigliere comunale Francesco Pallocca. Centinaia anche i sindaci dei diversi comuni italiani delle “Città del Vino”, giunti nel capoluogo abruzzese per offrire alla città un’occasione di visibilità e rilancio, vista la ferita ancora aperta del terremoto del 2009.

“Un nuovo premio – dichiara Giovanni Terenzi – che ci riempie di gioia e ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa. Un riconoscimento al duro lavoro fatto finora che non è certo un punto di arrivo ma l’ennesimo punto di partenza per crescere ancora. E chissà che nel 2017 non si arrivi a questo momento con più etichette”.

“E’ stato emozionante – commenta Nucheli – vedere ancora una volta un’azienda di Serrone ricevere un premio tanto importante, come la Medaglia D’Argento alla Selezione del Sindaco. E’ il giusto riconoscimento alla perseveranza con cui Giovanni Terenzi da anni lavora, con tutta la famiglia, sulla qualità del prodotto. Un percorso faticoso, e dispendioso, costruito attraverso investimenti importanti nel reimpianto dei vigneti e nelle tecnologie, per fare dei propri vini eccellenze assolute nel panorama nazionale. Una vetrina importante, quella dell’Aquila, sia per i produttori che per il nostro territorio, che ha potuto godere di una grande ribalta mediatica. Per il prossimo anno spero che le aziende in concorso tornino ad aumentare e il bottino sia addirittura superiore. Un saluto speciale lo rivolgo al sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, che ci ha accolto e salutato con calore, ringraziandoci ancora per l’impegno profuso da Serrone, insieme ad altri gruppi di protezione civile del nostro territorio, nell’emergenza post terremoto di Onna”.

NOTA AGGIUNTIVA:

Va sottolineato, come curiosità, che al Concorso enologico internazionale di Città del Vino “La Selezione del Sindaco” sono state assegnate complessivamente 16 Gran Medaglie d’Oro, 108 Medaglie d’Oro e 215 Medaglie d’Argento, avendo in concorso i più importanti vitigni italiani: negroamaro, montepulciano, gaglioppo, raboso, zibibbo, inzolia e corvina; con tre medaglie d’oro anche a tre vini portoghesi.

Spiccano, tra i vini premiati nelle varie tipologie, insieme al Villa Santa di Giovanni Terenzi, vini come Salice Salentino, Passito di Pantelleria, Amarone della Valpolicella, Montepulciamo d’Abruzzo, Vin Santo del Chianti, Marsala. Senza contare biologici, passiti, autoctoni, in argilla, kosher, spumanti e sempre e comunque “piccole partite di vino di qualità, prodotte nelle Città del Vino”.

La Selezione del Sindaco, organizzato dall’Associazione che aggrega 450 Comuni in Italia e un migliaio in Europa attraverso Recevin, è un concorso enologico unico perché le cantine possono partecipare solo in alleanza con il Comune di riferimento, è pensato per piccole partite di vino (minimo 1.000 massimo 50.000 bottiglie) e con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, anche a vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali.

Continua la tradizione dei vini di Serrone premiati nei più importanti concorsi nazionali. Un anno fa altri due vini locali, il “Nero dello Scalambra – Cesanese di Affile Doc” (annata 2011), dell’azienda di Mario Terenzi, e il “Vajoscuro – Cesanese del Piglio Docg Superiore riserva” (annata 2011), delle Cantine Giovanni Terenzi, erano stati gli unici due vini cesanesi a conquistare la Gran Menzione al concorso enologico internazionale di Vinitaly 2015.

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