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Il 4 febbraio è entrata in vigore la nuova gestione dei parcheggi a Palestrina. Dopo il regolare bando e la regolare gara, finalmente, dopo un anno dalla pubblicazione del bando, siamo operativi al 100% con la nuova cooperativa. Sembra, come da legge vigente, che la cooperativa entrante abbia assunto tutti gli operatori che già lavoravano con la precedente cooperativa e, sempre sembra, che ne debba assumere anche altri. Quindi i posti di lavoro sono, o dovrebbero essere, salvi. Nulla è cambiato, in più sono stati installati i parcometri, le famose macchinette dove poter pagare il parcheggio, il costo è rimasto sempre a 50 centesimi l’ora, uno dei più bassi del Lazio se non d’Italia. Unica cosa cambiata è che ora si paga anche dalle 13.00 alle 16.00.

Come dice un vecchio detto popolare “chi la vo’ cotta e chi la vo’ cruda”, infatti alcuni per inutile polemica politica, già hanno alzato polemiche sull’istallazione dei parcometri e su questa estensione del periodo a pagamento. In tutta Italia ci sono i parcometri, non vedo perché non dovrebbero esserci anche a Palestrina. Forse perchè con i parcometri non ci potrà più essere la trattativa privata che alcuni tentavano di fare con gli addetti ai bigliettini. Ora se parcheggi devi pagare, e probabilmente questo a qualcuno potrà dare fastidio. I ragazzi che prima provvedevano alla distribuzione dei tagliandi, ora devono solo controllare che tutti espongano il tagliando acquistato alla macchinetta.

Altra polemica è dovuta al fatto che le macchinette non danno il resto, ma questo dopo qualche inconveniente iniziale credo che possa essere un problema risolvibile, basta provvedere per tempo e munirsi di monetine magari da tenere in macchina, comunque meglio pagare 50 centesimi di più che corre il rischio di prendersi una multa.

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Come sempre c’è chi vorrebbe il parcheggio libero e selvaggio davanti alla propria attività senza pensare che questo potrebbe creare disagio ad altre attività, ma qui entriamo nella sfera educazionale dei singoli, cosa che non può essere regolamentata per legge.

Già girano battute sul perché la cooperativa abbia vinto la gara, ma pure qui siamo solo nel pettegolezzo. Vogliamo solo pensare, anzi siamo certi, che il tutto si sia svolto secondo le norme e secondo le leggi e che nessuno sia stato avvantaggiato a discapito di altri, anche perché se così fosse stato, gli svantaggiati avrebbero già fatto tutti i ricorsi del caso.

Quando si va negli altri paesi si paga un euro e cinquanta centesimi, anche due euro l’ora, mi sembra quindi che 50 centesimi non sia una cifra stratosferica. I parcheggi blu a Palestrina sono 420, come risulta dal bando, sicuramente sarà stata rispettata la regola che prevede un tot di parcheggi bianchi in relazione ai parcheggi blu, questo non significa che siano sufficienti per una città come Palestrina, soprattutto per il suo centro storico che ancora aspetta la realizzazione del famoso parcheggio multipiano dell’ex stazione cavallo di battaglia di svariate campagne elettorali, ed in fase di realizzazione da quasi venti anni.
Da più parti si chiede l’istituzione di alcuni parcheggi a sosta breve di 15 minuti nelle piazze, soprattutto del centro, per permettere veloci operazioni come prendere un caffé o andare al bancomat o consegnare e ritirare una cosa in un negozio. Mi sembrano richieste che non hanno nulla di trascendentale e che potrebbero tranquillamente essere accolte, infatti in Corso Pierluigi questa cosa era già prevista e credo sia stata confermata visto che i segnali appositi non sono stati rimossi. Così come sono rimasti liberi i parcheggi della stazione e della croce rossa,
In attesa di un miracolo che renda possibile la costruzione del parcheggio multipiano dell’ex stazione, speriamo che questa nuova gestione possa portare qualcosa di positivo per il commercio della nostra città.

Pietro R

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