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L’ASD COLONNA BOXE SI UNISCE A KO AL BULLISMO DI MICARELLI

Foto 2 Ko al Bullismo

Continua a registrare consensi l’iniziativa dell’ex Fiamme Oro Maurizio Micarelli, che da alcuni mesi ha lanciato un messaggio deciso per far fronte a una delle principali problematiche sociali dei giovani.

Venerdì scorso KO al bullismo, marchio patrocinato da Micarelli stesso in sintonia con il Comune di San Cesareo, è andato a far visita in Via Circonvallazione 20/A a Colonna, in provincia di Roma. Sotto l’insegna dell’ASD COLONNA BOXE (di Giuseppe D’Ambrosi), si è tenuto il terzo incontro incentrato sullo stridente binomio disciplina-bullismo, volto a trovare soluzioni per distogliere i giovani da ozi e vizi ed indirizzarli verso ambienti sani, divertenti e al tempo stesso rigorosi.

“I giovani e le loro famiglie – dice Micarelli – devono capire che privando il ragazzo della solitudine, della noia e dell’indolenza nei confronti dei coetanei, cause regine del bullismo e della delinquenza, lo si può aiutare a trovare la strada più idonea alla sua crescita sociale e psicologica. Per questo, KO al bullismo non è solo uno slogan, ma ha alle spalle un vero e proprio progetto di recupero giovanile”.

In tale ottica il presidente D’Ambrosi, con un passato da consigliere civile nel Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, ha deciso di sfruttare la sua quarantennale esperienza, aprendo le porte della sua palestra a tutti coloro che abbiano bisogno di un punto d’incontro, valutando caso per caso le difficoltà dei giovani e offrendo accoglienza ed integrazione anche con significative agevolazioni economiche, qualora ve ne fosse la necessità.

“Scegliendo la Boxe e le altre discipline sportive, il futuro uomo ha la possibilità di formarsi in un ambiente fatto di rispetto, sacrificio e disciplina, senza sottovalutare la rete di rapporti umani che soggiace a qualsiasi pratica di gruppo” – aggiunge  il maestro Marchi.

All’incontro hanno preso parte anche due giovani pugili in rampa di lancio. “Ho assistito a episodi di violenza da parte di bulli” – dichiara il Guanto d’Oro e campione italiano NeoPro 2015 Michael Magnesi. “Il 19 dicembre ho vissuto un’emozione irripetibile, a Brescia; si associa spesso la boxe alla violenza, in realtà si perde di vista l’aspetto educativo”.

Si è espresso, telefonicamente, anche il neo Guanto d’Oro e campione italiano dei pesi super massimi Mirko Carbotti, impegnato ad Assisi nel Training Camp della rappresentativa élite di categoria: “ho iniziato a fare pugilato per togliere i chili di troppo divertendomi, ed eccomi qua. Canalizzando le energie nella giusta maniera, si possono raggiungere obiettivi apparentemente inavvicinabili; sprecandone, invece, si cade in atteggiamenti irriverenti, ingiustificati ed inutili a se stessi e agli altri. Lo sport costituisce una soluzione meravigliosa, in questo senso”.

Poi, con il sacrificio e la determinazione si può sempre diventare campioni. Ė ciò che auspicano gli atleti dell’ASD Boxe Colonna, dello Sporting San Cesareo e delle altre associazioni sportive e non che sono in procinto di adottare il marchio del presidente Micarelli, reperibile sulla pagina Facebook KO al bullismo.

ALESSIO LORETI

 

 

 

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