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IL GRANDE “BIG LITTLE MAN”, WALTER PISU, HA DIMOSTRATO COME DEVE ESSERE UN UOMO NESSUNO LO DIMENTICHERÀ MAI Il 22 settembre 2020, alle ore 20,15,Walter Pisu ha concluso la sua parabola terrena. Prato Rinaldo e San Cesareo, che lo hanno visto sempre in prima linea, sono come paralizzati all’annuncio dato dai suoi famigliari. Il vero nome di Pisu era Valdemaro. Doveva essere Walter e invece, poiché non si potevano dare nomi stranieri, si è ricorso ad una pseudo e imprecisa italianizzazione del nome scelto dai genitori. Il bambino Pisu ha saputo di chiamarsi Valdemaro al primo appello della scuola elementare. Lo chiamavano e non rispondeva. È ritornato a casa piangendo. Il suo nome anagrafico era Valdemaro, non Walter. Walter è nato a San Gavino Monreale (SU) il 29.7.37. San Gavino è in provincia di Sud Sardegna (SU) ed è conosciuto ovunque come un luogo di produzione dello zafferano e dei murales. Continuando la tradizione del suo paese d’origine, anche lui coltivava zafferano nel piccolo orto di casa. Per tutta la vita ha seguito e praticato l’arte della sartoria,che ha trasmesso anche ai suoi figli. A 23 anni ha accompagnato il fratello a Roma, per seguire le olimpiadi. Dal 60 non si è mosso più dalla capitale. Nel 62 è stato assunto nel laboratorio delle arcifamose sorelle Fontana. Lì è rimasto fino al 74. In questo anno si è messo in proprio. Ha aperto una sua sartoria a San Cesareo. Non è andata come doveva e così, dopo sette anni di autonoma attività, si è aggregato ad altri atelier attivi sulla piazza di Roma, Ha fatto il pendolare fino a qualche anno fa. Dal 74 Pisu si è costruito casa, come tanti altri “pionieri”, in località Prato Rinaldo. Qui ha cresciuto i suoi tre figli ed è vissuto felicemente con la sua famiglia. Si è fatto tanti, tantissimi amici. È stato per 16 anni Presidente del” Comitato Festa Prato Rinaldo”.Questa festa ha fatto conoscere sempre di più il nuovo quartiere, che, quando San Cesareo è diventato Comune, è risultato diviso in due parti :una a Zagarolo e l’altra al neo Comune. Non solo Prato Rinaldo lo ha visto protagonista di iniziative e di dure e combattute lotte, per realizzare progetti ambiziosi, ma anche il Comune di San Cesareo. Era onnipresente ovunque e si batteva da leone in ogni ambito. Come la Pro Loco, per citare uno dei tanti ruoli assunti liberamente e portati avanti con determinazione , costanza e caparbietà tipica dei sardi. Non mancava di battute, era generoso e leale.Impossibile resistere al suo fascino e alla sua verve. Se non lo cercavi tu, era lui che ti stanava per entrare nella sua magica sfera di amicizia e di collaborazione con gli altri. Neppure i grandi in ogni campo gli resistevano. Erano onorati di conoscere questo straordinario”little, big man”. Walter Pisu lascia un’ eredità unica, costituita, oltre che da persone,da un bagaglio considerevole di modi di essere, di saper convivere con la gente di qualsiasi livello sociale, insomma di amare e rispettare il prossimo. Ha applicato ad litteram il comandamento di Gesù :”Amatevi così come io ho amato voi”. Pino Pompilio

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