ITALIA – THAILANDIA NON SOLO SPORT – DALLA FAMOSA LOTTA ALLA SCOPERTA DI TRADIZIONI, FOLCKLORE E ALTRO ANCORA – SETTE SUPER MAESTRI HANNO ANIMATO UNO STAGE AFFOLLATISSIMO DI ALLIEVI PROVENIENTI DA VARIE PARTI D’ ITALIA E ANCHE DALL’ESTERO – SAN CESAREO SEDE DI EVENTI INTERNAZIONALI –
ITALIA – THAILANDIA NON SOLO SPORT – DALLA FAMOSA LOTTA ALLA SCOPERTA DI TRADIZIONI, FOLCKLORE E ALTRO ANCORA – SETTE SUPER MAESTRI HANNO ANIMATO UNO STAGE AFFOLLATISSIMO DI ALLIEVI PROVENIENTI DA VARIE PARTI D’ ITALIA E ANCHE DALL’ESTERO – SAN CESAREO SEDE DI EVENTI INTERNAZIONALI –
Domenica, 29 maggio 2022, a San Cesareo ha avuto luogo uno “Stage” speciale, cioè una lezione dal vivo per alunni, che frequentano palestre, dove si impara la mitica lotta thailandese. Ha organizzato l’evento il Maestro Oreste Cecchini, che dirige la Scuola di Muay Thay a San Cesareo. Sono anni che la sua scuola prepara atleti di grande valore. Il Cecchini è di casa nel Paese, dove è nato questo intelligente modo di difendersi e di attaccare, la Thailandia.
Le coste di questo paese erano un tempo prese d’assalto da feroci pirati di quei mari. Per difendersi le popolazioni costiere, poiché non avevano la possibilità di fronteggiarli con armi, inventarono il micidiale sistema, che si pratica sia con le mani, gambe e braccia che con gomiti e ginocchia. Funzionò allora allo scopo e funziona, all’occorrenza, ancora oggi. Ma è diventato, ovviamente. Anche uno degli sport molto seguiti in tutto il mondo. Non abbiamo mai visto uno che pratica questo sport fare lo smargiasso. Sono tutti i praticanti gente di grande equilibrio, inoffensiva e gentile nei modi.
Oreste Cecchini, gran Maestro a livello mondiale (13° khan advanced), questa volta ha fatto centro. Ha invitato Maestri thailandesi a tenere degli stage in Italia. Ne sono venuti ben sette. Favoloso! In tanti hanno profittato dell’occasione per imparare dal vivo tecniche nuove e sorprendenti. Così è stato. L’ attenzione e l’entusiasmo sono saliti alle stelle. Chi è stato fortunato e scelto a partecipare è arrivato da ogni parte dell’Italia, perfino dalla Germania. Un vero meeting internazionale di qualità.
Grande la soddisfazione degli organizzatori locali, delle autorità cittadine e della popolazione, in specie quella che ama questo genere di sport. Alessandra Sabelli, Sindaco di San Cesareo, è venuta a salutare gli ospiti thailandesi, i Dirigenti dei vari club, gli atleti, i genitori di quelli più piccoli, insomma tutti i partecipanti all’ eccezionale manifestazione. La Sabelli era accompagnata dall’ Assessore allo Sport, A. Verginelli. E non finisce qui la favola bella di un giorno speciale.
Si è profittato di qualche minuto di pausa per mangiare e bere qualcosa. Ci hanno pensato gli stessi ospiti thailandesi. Non c’ erano solo i sette Maestri, ma altri al seguito, come pure Maestri e appassionati che sono in Italia già da diverso tempo. Si poteva comprare con pochi euro vaschette di Thay food, cioè specialità culinarie esotiche. Inoltre si potevano fare dei terapeutici massaggi e soprattutto essere conquistati dai modi fini e gentili della gente di quel fantastico paese asiatico. Tutti ci si salutava con inchini e con le mani giunte elevate verso la fronte.
La lotta thailandese si basa su tre fondamentali punti: arte, scienza e spirito, la cosiddetta teoria del triangolo. Niente violenza, né sopraffazione, né, tantomeno, bullismo e atteggiamenti similari. È pura arte, per lo più formativa ed educativa da utilizzare solo in caso di necessità e a soli scopi difensivi. Lo dimostrano specie i più piccoli, come Alex Cinili di 9 anni, che conosce già tutte le tecniche dei grandi maestri. Alex non si sognerebbe mai di fare del male a nessuno dei suoi compagni di scuola e di giochi. A quell’ età è un promettente e vero campione. Insieme ad Alex c’ erano altri bambini come lui. Tutti attentissimi ad imparare le tecniche illustrate dai Maestri.
L’ ultimo giorno di maggio, nella biblioteca comunale si ha il secondo incontro dell’iniziativa della lotta al bullismo e al cyber bullismo nelle scuole e in genere tra i giovani e i giovanissimi. Oltre all’educazione e alla formazione nelle scuole, nei campi di calcio si espande sempre di più il progetto “Diamo un calcio al bullismo”. Ora si può pensare anche alla lotta thailandese. Perché no? Entrerebbe a meraviglia per completare il fronte del no al Bullismo. Si può sperare in un totale abbattimento di questo spiacevole fenomeno dei nostri tempi. La Muay Thay non ti dà scampo. Ha colpi e modi che ti tolgono ogni tentazione di nuocere ai più deboli e indifesi.
Il prossimo appuntamento è allo Stadio comunale il 10 giugno. Qui si fermeranno, per via delle imminenti vacanze, le iniziative in corso e i progetti antibullismo.
Pino Pompilio