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SAN CESAREO: ALTOLA’ AL BULLISMO – ALUNNI E PROFESSORI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO, GENITORI E CITTADINI, ISTITUZIONI E FORZE DELL’ORDINE CE LA FARANNO A VINGERE LA GUERRA CONTRO QUESTI “NEO GUAPPI”? – INTANTO L’INFORMAZIONE, LA SENSIBILIZZAZIONE E LA FORMAZIONE POSSONO AGIRE DA DETERRENTI – AL 31 MAGGIO LA SECONDA E ULTIMA TAPPA DI UN SALUTARE PERCORSO –
Lunedì, 16 maggio 2022, al teatro Giulanco, si è incominciato a tirare le somme di un’ importante iniziativa, che sta andando in porto, grazie alla partecipazione e all’impegno dell’Istituto Comprensivo di San Cesareo, del Comune, delle Istituzioni e di Associazioni di volontariato. Chi ha animato le scene sono stati i ragazzi della Secondaria di primo grado (le medie), divisi in due turni per via della capienza della platea e in rispetto delle norme anticovid. Loro hanno risposto a domande specifiche e applaudito gli interventi di autorità e di esperti e qualificati preparatori. Presenti anche i genitori, rappresentanti di classe.
SI è illustrato, innanzitutto, il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, che si espande sempre di più per l’ abuso che se ne fa dei social e, in genere, di internet, che lo rendono ancora più pericoloso e persecutorio nei confronti dei malcapitati, per lo più donne. Il Ten. Gianluca Vuono dell’ Associazione Nazionale Carabinieri, la Dott. ssa Ilaria De Paolis e il Dott. Matteo Pochesci hanno fatto un ottimo lavoro in questi mesi nelle aule insieme ai docenti degli alunni delle classi partecipanti. L’ attenzione dei ragazzi, la prontezza delle risposte, la compilazione dei questionari presentati e l’ esultanza di tanti giovanissimi hanno dato vita ad un vero spettacolo. Del resto si stava in un teatro e meglio di così non poteva andare.
Il Sindaco, Alessandra Sabelli, l’ Assessore alla P. I. Emanuela Ricchezza, il Preside, Francesco Cipollini, nei loro interventi, hanno sollevato ondate di entusiasmo e di piena approvazione a quanto si sta facendo per arrestare e contrastare il preoccupante fenomeno del bullismo. Per completare il quadro dei pionieri diretti verso il selvaggio West del bullismo non si è visto chi nello sport è anche sullo stesso fronte, Stefano Roma e l’ ASD Sporting, che nel calcio ha innestato il progetto di “Diamo un calcio al bullismo”. Una performance che sta avendo enorme condivisione non solo nel calcio sancesarese, ma in moltissime società, regionali e nazionali.
Il panorama di persone e personalità interessate al tema in questione è stata una cornice più che adatta ad un quadro, che si sta via via completando e avviando ad essere un capolavoro di efficienza di servizi sociali e di soluzioni più che vantaggiose e, almeno si spera, risolutive di un grave problema dei nostri tempi.
Il 31 maggio si chiuderà questo ciclo di formazione, in un sorta di convegno, cui potranno partecipare, oltre al gruppo di oggi, anche i genitori. Tra i ragazzi della scuola c’è grande voglia di mobilitazione. Si è decisi a non dare più spazio a ricatti, ad arbitrarie coercizioni e persecuzioni da parte dei bulli, per lo più giovincelli che si credono di essere forti, mentre, al contrario, una volta isolati e bloccati, si rivelano essere solo dei guappi di cartone, delle inoffensive marionette. I Carabinieri, sia quelli in regolare servizio e sia i volontari dell’Associazione, sono una garanzia per arrestare sul nascere ogni tentativo di atti originati dal bullismo. Da soli non si va da nessuna parte, mentre uniti e determinati si può molto. Anche la guarigione di una piaga piuttosto diffusa al giorno d’oggi e peggiore della pandemia ancora in atto. Riusciremo a liberarci di entrambe? Se non ci proviamo non lo sapremo mai.
Pino Pompilio

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