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L’Istituto Comprensivo Oreste Giorgi di Valmontone ha portato a termine il progetto “Il mio nome è Giovanni” dopo mesi di lavoro intenso ed entusiasmante per un centinaio di ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

Il progetto, in memoria di Giovanni Falcone e di tutte le vittime della mafia, consisteva nella realizzazione di filmati che ripercorressero la vita e l’operato del famoso magistrato con l’intento di indurre a riflettere sui temi della legalità. Ciò che è stato realizzato è, quindi, la visione che gli studenti e le studentesse appena adolescenti hanno di questo aspetto della nostra società.

I lavori realizzati dagli studenti dell’Istituto Oreste Giorgi durante il percorso di formazione e sperimentazione sono stati compiuti sotto la guida delle Associazioni culturali Xenia e Artenova, con il coordinamento del corpo docente dell’Istituto, ed avevano l’obiettivo di stimolare la riflessione ed il dibattito sui temi della legalità. 

Attraverso il finanziamento del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola su iniziativa del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito il progetto ha preso vita ed ora sarà protagonista di due importantissimi eventi presso il Multisala Ariston di Colleferro

Il primo si terrà mercoledì 22 novembre presso la sala Leone, alle h. 10.30 Nicola Sganga, architetto ma sempre legato al mondo cinematografico, terrà una masterclass aperta a tutti, non solo agli studenti, che tratterà di “Magie e trucchi del cinema”. Lui opera da circa dieci anni nel settore della post-produzione, prima come 3dartist e poi come supervisore agli effetti visivi. Con oltre 50 film all’attivo, è anche professore universitario da cinque anni ed ha vinto innumerevoli premi, tra cui tre David di Donatello, e tra i suoi lavori annovera anche un video dalla tecnologia raffinata dedicato proprio a Valmontone.

La masterclass darà l’opportunità a molti di capire cosa c’è dietro le quinte di un set e scoprire i segreti degli effetti visivi, dell’animazione in 3D e dell’architettura virtuale per le scenografie che, nel cinema di oggi, sono elementi ormai fondamentali e immancabili.

Il secondo evento si terrà venerdì 1 dicembre, sempre alle h. 10.30, nella sala Tognazzi, dove verranno proiettati i video realizzati dai ragazzi e verrà svelato, quindi, il risultato del percorso formativo compiuto. Con il patrocinio del Comune di Valmontone si unisce anche il sostegno della Città Metropolitana e dell’Associazione Teatrale Fra i Comuni del Lazio.

Nei commenti dei sostenitori adulti del progetto traspare tutto l’entusiasmo che i ragazzi hanno trasmesso loro e l’importanza che gli stessi hanno percepito del tema trattato, ne riportiamo alcuni:

“Quello del cinema – afferma la dirigente scolastica Anna Di Vietri in conferenza stampa – è sicuramente un linguaggio che aiuta ad aprirsi ad un mondo fantastico e al tempo stesso reale. Come scuola abbiamo aderito con entusiasmo al progetto con Xenia e Artenova, con “Il Mio nome è Giovanni”, coinvolgendo un centinaio di ragazze e ragazzi. Sono felice perché i tutor hanno collaborato con passione e spero in una ricaduta successiva”.

Rosa Monica Fraticelli, docente e referente del progetto, conferma: “Grazie a questo progetto abbiamo potuto riprendere “Il mio nome è Giovanni”, dedicato tempo fa a Giovanni Falcone, facendo una trasposizione del lavoro in modalità cinematografica. I ragazzi sono stati contenti di vedere da vicino i meccanismi del cinema da una prospettiva nuova e di lavorare su un tema importante come quello della legalità. E’ stato un arricchimento ulteriore: abbiamo incontrato il cinema e non lo lasciamo più”

Paolo Pasquini e Agnese Ciaffei delle associazioni Xenia e Artenova continuano: “Questo è un progetto Lab, che doveva dedicarsi solo a laboratori di formazione, ma in realtà abbiamo voluto dar vita ad un vero film e il 1 dicembre al cinema si vedrà la trasposizione cinematografica abbreviata dello spettacolo “Il mio nome è Giovanni” e alcuni altri video. I ragazzi hanno visto ogni singolo aspetto della creazione video: si sono preparati le scene, hanno fatto i costumisti, la pubblicità progresso, montatori e altri ruoli. Lavorato in un clima molto bello che ha coinvolto tutti a 360 gradi. Il progetto è realizzato con il patrocinio del Comune di Valmontone e il sostegno, per la data del 1 dicembre, della Città Metropolitana e di Atcl, Associazione teatrale tra i comuni del Lazio”.

Gioia Cafaro

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