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Un’occasione per riflettere e pensare

L’ Istituto Comprensivo “Duilio Cambellotti” ha aderito alla proposta del MIUR di dedicare alcuni giorni alla Festa del Piano Nazionale Scuola Digitale. Il 18 e il 19 gennaio, sia nel plesso di Rocca Priora che in quello di Colle di Fuori, i docenti del nostro Istituto hanno predisposto delle attività che avevano come  focus una riflessione sul rapporto che intercorre tra l’intelligenza artificiale e la condizione di uomo. Si tratta di una discussione estremamente frequente ,  ma resta ancorata alla sfera di specialisti delle neuroscienze e della pedagogia, mentre quasi mai viene dato adeguato spazio a quelle figure che maggiormente sono coinvolte, ossia i docenti e gli studenti.

Il dibattito sull’incidenza delle nuove tecnologie nei processi di apprendimento è molto vivo, anche se spesso non trova adeguati spazi di approfondimento. Il nodo problematico sta essenzialmente nel fatto che questo dibattito è di quasi esclusivo appannaggio di figure, se non estranee, comunque non così integrate nella scuola come i docenti. Ad esprimersi in merito troviamo soprattutto pedagogisti e neuroscienziati, il cui apporto è senza dubbio fondamentale. Ma in questa discussione non trovano adeguata collocazione coloro che opportunamente avrebbero un’ importante voce in capitolo. Molto spesso si notano discrasie enormi tra le conclusioni dei neuroscienziati e dei pedagogisti e quelle dei docenti. Questa festa è stata, in piccolo, un tentativo di dare voce a noi e agli studenti circa un fenomeno epocale e colossale che sta trasformando la nostra società.

Il Dirigente Scolastico, Laura Micocci, è stato il promotore iniziale della manifestazione :” Tutto nasce da una proposta del MIUR; si voleva dare risalto al compimento del secondo anno del Piano Nazionale Scuola Digitale. Molto è ancora da fare, gli istituti devono spesso fare i conti con carenze di strutture e di spazi. Ma un primo passo è stato fatto ed è importante che la scuola, con le sue specifiche professionalità, partecipi al processo formativo degli studenti nell’ambito delle competenze digitali. Non si tratta soltanto di saper utilizzare il digitale; i ragazzi devono essere messi nelle condizioni di sapere cosa si usa e come la si usa”

I docenti e gli studenti hanno aderito in massa: visioni di film, di documentari, dibattiti, lavori originali e innovativi hanno animato questi due giorni, senza mai perdere di vista il focus tematico. La discussione continua (e non poteva essere altrimenti) nei giorni successivi: si scrivono testi, si costruiscono piccoli robot, si costruiscono immaginarie macchine del futuro, si creano disegni. Soprattutto, si avviano tutti questi ragazzi ad un rapporto più consapevole verso la tecnologia ad intelligenza artificiale, sempre più indispensabile, ma certamente non immune da rischi e pericoli.

Alessandro Fonti

 

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