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Si è svolta domenica mattina, 30 novembre, l’assemblea ordinaria dei soci della Banca di Credito Cooperativo del Tuscolo di Rocca Priora, chiamati ad eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Una convocazione certamente inusuale in quanto, solitamente è in maggio che i soci approvano il bilancio e votano i propri rappresentanti.

Ma questa era un occasione particolare: Il rinnovo delle cariche che la Banca d’Italia ha suggerito nell’ultima tornata ispettiva del Marzo scorso. Un processo di rinnovamento che la BCC Tuscolo aveva già iniziato nel 2012, e che oggi si è reso necessario per dare maggiore ed immediata incisività ai cambiamenti che l’Organo di Vigilanza ha richiesto.

La crisi economica che stiamo attraversando ha messo a dura prova i conti economici degli istituti di credito, Bcc comprese. Ce lo ha ricordato Mario Draghi, commentando gli stress test cui sono state sottoposte tutte le banche europee. E’ in un periodo di magra, se l’economia non tira, le banche non possono conseguire utili.

Le Bcc, per statuto, non hanno bisogno di utili strabilianti: non devono distribuire dividendi. Devono, però, mantenere una solidità patrimoniale tale da garantire l’equilibrio alla struttura, ed affinché i soci possano beneficiare della loro onesta ma capillare azione a sostegno del territorio. La riunione della Tuscolo si è aperta con la lettura dei dati del Presidente uscente Ceccarelli, che ha responsabilmente esposto le ragioni per le quali Banca d’Italia ha accelerato il processo di rinnovamento. Numerosi gli interventi di soci che hanno voluto dare un contributo al dibattito soprattutto per dissolvere nebbie pericolose circa informazioni imprecise e confuse che, specie nell’ultimo periodo, hanno gettato preoccupazioni sul futuro di questa storica Banca che si avvia a festeggiare il centenario nel 2018.

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Si ricorderanno per molto tempo gli interventi di Angelo Zaratti, presidente storico, del Dott. Angelo Raponi, dell’Avv. Roiati, personaggi noti nel contesto della Tuscolo che, pur sottolineando la necessità di confrontarsi secondo schemi più consoni rispetto al momento ed alle radici cooperative, hanno comunque raddrizzato il timone affinché sia chiaro che la Banca debba proseguire il suo insostituibile ruolo di “lievito dell’economia locale”. Il Direttore Generale della Federazione Lazio Umbria e Sardegna, Dott Grignaschi, a tale riguardo, ha abbassato i toni e ricondotto la discussione nella presa d’atto che la situazione della Tuscolo è si inquadrata in un contesto di attuale difficoltà generale del sistema Credito Cooperativo nazionale, ma con la consapevolezza di appartenere alla Federazione di Lazio Umbria e Sardegna, nella quale nessun provvedimento drastico, di eventuale commissariamento, ha colto le relative associate. La Federlus – ha confermato Grignaschi – è da tempo impegnata a condividere e risolvere i problemi delle associate proprio al fine di evitarne una caduta rovinosa. La discussione si è protratta per molto tempo attorno agli aspetti regolamentari, alla redditività. Dalle filiali aperte a quelle ristrutturate.

Dalla storia della banca, all’efficacia dell’azione amministrativa dei consiglieri uscenti. Si è giunti, quindi, alla votazione per acclamazione dell’unica lista che ha visto candidati molti professionisti locali attraverso i quali passerà auspicabilmente il rinnovamento. Un dato certo che possiamo trarre dall’assemblea è che la compagine sociale è viva e attenta alle sorti dell’Istituto che dal 1918 ha garantito risparmio e investimenti nel nostro territorio operando al fianco di piccoli artigiani che nel tempo sono divenuti importanti e conosciuti imprenditori. Ma allora tutto gattopardescamente come prima ? Certamente no. Lo stesso Dott Grignaschi ha ricordato che il passaggio del rinnovo delle cariche è solo l’inizio di un duro percorso nel quale sono chiamati a dare un contributo forte tutte le componenti aziendali: dal personale ai soci, dal Cda alla dirigenza. Nessuno escluso e tutti con responsabilità precise. La redditività non si ritrova solo cambiando un amministratore- ha ricordato un socio- ma traducendo le idee in progetti che trovino la più larga condivisione ed attuazione. Alla nuova squadra di governo passa ora il testimone dei consiglieri e del presidente Ceccarelli che per un decennio hanno guidato la Bcc Tuscolo. Un delicato compito per il quale facciamo i migliori auguri. Appuntamento ad Aprile 2015 per l’approvazione del bilancio.

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