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Il capogruppo consiliare del movimento Italia dei Diritti in seno al consiglio comunale di Capranica Prenestina Carlo Spinelli denuncia la mancata ricezione degli atti relativi ai formulari di conferimento per la raccolta differenziata richiesti in prima istanza a fine giugno 2019.

Richiedere documentazione relativa ad atti amministrativi di un comune è un diritto sacrosanto di ogni consigliere in seno al consesso consiliare del comune stesso, questo permette a chi ricopre questa carica di espletare il proprio mandato ispettivo conferito dagli elettori in sede di consultazione elettorale.

Mandare inevasa tale richiesta significa venir meno a quanto previsto dal T.U.O.E.L. 267/2000 e quindi infrangere la legge oltre che impedire il mandato ispettivo del consigliere che ne fa richiesta limitando le funzioni nelle mansioni dell’esercizio consiliare per il quale è stato legittimato dall’attribuzione mandataria degli elettori.

Questo sta succedendo a Capranica Prenestina dove il capogruppo consiliare del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli ancora non ha ricevuto gli atti richiesti relativi ai conferimenti dei rifiuti per l’anno 2019: “La prima richiesta l’ho fatta il 28 Giugno c.a. – esordisce Carlo Spinelli – e comprendeva il contratto di appalto per la gestione dei rifiuti in essere con la società Lazio ambiente e relative modifiche, e i formulari o comunque i dati relativi ai conferimenti di tutte le tipologie di rifiuto dal primo Gennaio 2018 al giorno della richiesta. Ebbene questa richiesta è stata soddisfatta solo in parte, essendo la documentazione carente per quanto riguarda proprio i dati sui conferimenti; mancavano infatti quelli relativi all’anno in corso. A Questo punto il 28 Agosto  per i  dati mancanti  ho rinnovato la richiesta di accesso agli atti che, a distanza di un mese e mezzo, risulta ancora inevasa. Secondo l’ex art.43 del T.U.O.E.L. il Primo Cittadino ha 30 giorni di tempo per soddisfare la richiesta quindi” – prosegue il consigliere IDD – “il tempo di attesa è scaduto e la situazione è aggravata dal fatto che sono passati 3 mesi e mezzo dalla prima richiesta. Questo mi impedisce di effettuare opera di controllo sul corretto svolgimento del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti che a mio avviso non rispetta quelli che sono gli accordi contrattuali e sta danneggiando i cittadini. La mancata ostensione degli atti richiesti è un indizio su quanto da me sospettato, perché il Sindaco non soddisfa la mia richiesta? C’è forse qualcosa che deve essere tenuto nascosto? Spero vivamente di no; intanto” – conclude Spinelli – “ho rinnovato ancora una volta la richiesta di accesso agli atti sperando che questa volta venga presa in considerazione altrimenti mi vedrò costretto a segnalare il comportamento del Sindaco di Capranica Prenestina agli organi competenti.”

Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma

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