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Avevamo pubblicizzato già ad ottobre il comunicato del Sindaco di Castel San Pietro Romano riguardo l’internalizzazione della riscossione del tributo TASI. Quel comunicato di ottobre non era uno spot. Infatti l’Amministrazione di Castel San Pietro Romano, prima con una Giunta e poi con il Consiglio Comunale ha disposto la reinternalizzazione di tutte le entrate tributarie e il recesso dalla società partecipata.

Al riguardo abbiamo incontrato il Sindaco Gianpaolo Nardi al quale abbiamo rivolto delle domande:

Sindaco, riguardo la gestione dei tributi, Castello fa davvero sul serio!

Già in campagna elettorale avevamo annunciato di voler tagliare le consulenze esterne. I nostri tributi fino allo scorso anno, sono stati gestiti dal CEP S.p.A., società a totale partecipazione pubblica. I cittadini non ce la fanno più ad arrivare a fine mese, e troviamo inaccettabile che quello che loro pagano debba, in percentuale, essere corrisposto all’esterno. La società esterna prendeva l’8% sulla gestione ordinaria e il 25 % su quella straordinaria. Mi spiego meglio; paghi 100 euro di Imu, l’8% di quei 100 euro va alla partecipata. Già con la gestione interna della Tasi, abbiamo incassato € 2.900,00 in più rispetto alla previsione e risparmiato circa € 3.000,00 che sarebbero stati corrisposti all’esterno (aggio). Per farla breve, insieme agli uffici abbiamo quantificato il risparmio che deriverebbe dalla gestione interna. Ebbene, considerando solo la gestione ordinaria, il nostro Comune risparmierà circa € 32.000,00 in un anno (abbiamo considerato gli incassi dell’anno precedente). Ovviamente poi, abbiamo chiesto al revisore legale dei conti, organo esterno, un parere. Ne ha espressi due confermando in pieno il risparmio che vi ho appena detto. A quei 32.000 euro vanno aggiunti gli accertamenti, sui quali pagavamo il 25% di aggio. Ecco, vogliamo nel nostro piccolo dare un segnale. Abbiamo chiesto uno sforzo in più ai nostri uffici, che ringrazio per il sostegno. Ora ricostituiremo l’ufficio tributi all’interno del Comune, quello che pagheranno i nostri cittadini, sarà investito in servizi e laddove possibile cercheremo di contenere le tariffe in tutti i modi. In un momento come questo, c’è bisogno di decisioni. La nostra decisione è di stare dalla parte della gente”.

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Avete disposto poi anche il recesso dalla partecipata?

“Si, dopo una lunga corrispondenza e l’Assemblea dei Soci della Società, alla quale ho partecipato personalmente insieme al consigliere Dario Fiorentini, abbiamo proposto al Consiglio di deliberare il recesso. Questa scelta, l’unica percorribile anche a detta della Società, garantirà un ulteriore risparmio da qui ad un anno. Infatti recupereremo la nostra quota sociale (circa € 9.000,00). Ho provveduto già a richiedere formalmente la liquidazione della quota sociale e dei dividendi spettanti al nostro ente. Ma soprattutto il recesso ci permette di adempiere anche a quanto dettato dal legislatore con la legge di stabilità 2015, ove, al comma 611, si chiede agli enti pubblici di disporre la razionalizzazione delle partecipate. Crediamo che un principio fondamentale a cui deve essere rivolta l’azione amministrativa è quello dell’economicità, che contiene a sua volta i principi di efficienza ed efficacia: ottenere migliori risultati razionalizzando le risorse. Ovviamente in questo caso oserei dire che la parola risparmio può essere utilizzata come sinonimo di vantaggio (verso la cittadinanza). Allo stesso tempo ringrazio la Società partecipata, per il lavoro fin qui svolto, ma ora, come ho già comunicato schiettamente nell’Assemblea dei Soci, quel percorso non rientra nei piani di questa Amministrazione. Infine, ci tengo a precisare che decisioni così importanti possono essere prese se si ha una squadra che spinge tutta verso la stessa parte. Per questo colgo l’occasione per ringraziare i miei assessori e i consiglieri di maggioranza con i quali abbiamo preso questa decisone all’unanimità, convinti di stare nel giusto. Ho la fortuna di guidare una grande squadra e un grande gruppo! Vi ringrazio per l’attenzione e per lo spazio che il vostro giornale offre al nostro paese. Alla prossima!”

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