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Dopo le precisazioni di Vincenzo Giovannetti il Presidente Pierino Duca interviene a definitivo chiarimento

Dopo aver raccolto le precisazioni del Sig. Giovannetti (leggi qui) è arrivato l’intervento del Presidente del Centro Anziani di San Cesareo che replica alle accuse rivolte alla sua gestione allo scopo di chiudere la questione una volta per tutte.

“Inizialmente non volevo rispondere pubblicamente, ma l’insistenza dei nostri associati mi ha dato la spinta per riportare ordine ed esprimere il sentimento comune di chi il centro anziani lo vive quotidianamente e ne comprende i benefici sulla comunità” – ci dice – “Il mio operato e quello del mio direttivo è trasparente, al contrario di quello che si vuol far credere, tanto che i miei stessi associati esigono che venga detto chiaramente. Chiunque venga al centro può consultare e vedere la nostra contabilità ed i nostri registri, tutti in regola con le norme vigenti anche perchè abbiamo un commercialista che ci segue e ci indirizza. E questo il sig. Giovannetti lo sa bene, quindi non comprendiamo il perchè del fango che vuole gettare sul centro. Anche il Comune è sempre al corrente delle nostre attività ed ha tutti i resoconti, tanto è che lo stesso figlio del sig. Giovannetti, assessore di questa giunta, ha più volte cercato di tranquillizzare il padre che le cose non stanno come lui pensa”.

“Per me, per il direttivo, per tutti gli associati queste accuse sono motivo di grande dispiacere perchè sono infondate e siamo pronti a qualsiasi controllo. La questione dei 995,00€ che secondo lui mancherebbero nei conti sono niente altro che tessere di cui ancora non si era incassato il rinnovo (magari di qualcuno che è deceduto nel frattempo), ed anche la decisione di tenere un fondo cassa liquido a cui attingere in caso di emergenza. Inoltre ogni azione contabile che facciamo è regolarmente riportata al Comune ed è sotto consiglio anche del nostro commercialista. Riguardo i rimborsi spese alle “volontarie” che offrono la loro opera nel centro ricordiamo al sig. Giovannetti che sono persone a noi segnalate dal Comune e bisognose di un’entrata, inoltre il compenso che gli viene dato, circa €3,50 l’ora, è assolutamente irrisorio rispetto alle ore che loro impegnano nel servizio al centro. Abbiamo un registro presenze dove segniamo tutte le ore fatte e da chi come si attiene ad ogni contabilità nel rispetto delle regole, non abbiamo alcun timore di aver commesso reati e la nostra coscienza è limpida e chiunque può verificarlo”.

“Se il sig. Giovannetti pensa che noi stiamo qui a speculare sul centro anziani ha davvero sbagliato, addirittura molto spesso siamo noi a rimetterci i soldi come nel caso della festa del papà di quest’anno che avevamo organizzato e che non si è potuta fare a causa del lockdown. Ci eravamo offerti di discutere dei suoi dubbi insieme a lui davanti a tutti i soci in una riunione presso il centro, ma lui non si è presentato. Di questa riunione abbiamo il video che potete allegare”

Pubblicato da Tamara Giovannetti su Lunedì 2 marzo 2020

Allo scopo di ulteriore chiarimento definitivo abbiamo chiesto informazioni anche al Comune di San Cesareo ed al momento sappiamo che di tutte le istanze che il sig. Giovannetti ha presentato solo una è in corso di verifica per eventuali anomalie, al termine di tutte le verifiche il Comune si esprimerà al riguardo.

Speriamo che gli animi si plachino perchè crediamo che il servizio offerto dai centri anziani sia di fondamentale importanza soprattutto in comunità di dimensioni contenute dove l’offerta culturale e ludica è sicuramente più limitata rispetto le grandi città.

Gioia Cafaro

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