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Venerdi, 10 giugno 2022, come da programma, l’ultima tappa del “tour” speciale, organizzato per contrastare il bullismo . Il traguardo, più adeguato questa volta, è stato lo stadio comunale. A ricevere gli alunni delle classi della Scuola dell’ Infanzia più prossime alla Primaria sono stati i Dirigenti dell’ ASD Sporting San Cesareo e i Mister che allenano i più giovani della Scuola Calcio. Gli alunni sono stati accompagnati dalle relative Maestre.
Dello staff, che porta avanti il progetto del contrasto al bullismo nell’istituto Comprensivo, sono intervenuti il Sindaco, Alessandra Sabelli, il Vice Achille Mastracci, l’Assessore alla P. I. Emanuela Ricchezza e l’ Assessore al Commercio, Gianluca Giovannetti. Immancabili, come sempre, i volontari della CRI, vere sentinelle per ogni soccorso in occasioni di emergenza e i volontari dell ‘Associazione Nazionale Carabinieri, per garantire lo svolgimento di questo straordinario evento.
Non sembrava vero a tutti quei bei pupetti una mattinata all’aperto e in più con la possibilità di un divertimento sul manto erboso di uno dei campi sportivi, dove si giocano le partite delle formazioni giovanili. E, poi, con palloni e allenatori veri.
Le cerimonie non sono state lunghe, né noiose, ma brevi ed esaltanti. I bambini non amano le chiacchiere, ma i fatti. Sono più pratici e più pronti rispetto agli adulti. Il Presidente onorario dello Sporting, Stefano Roma, mentre si davano le medaglie, come si fa alle olimpiadi, ha investito i “baby” della Scuola dell’ Infanzia di un arduo e impegnativo compito:: fare i guardiani del bullismo. Roma è passato, poi, ad illustrare con immagini semplici in che cosa consiste, in realtà, la lotta al bullismo nello sport del calcio.
Ogni classe ha avuto la propria medaglia, per ricordare costantemente la difesa di un grande valore, quello della sicurezza e della dignità di ciascuno in un mondo libero e felice. Crescere con queste convinzioni, farle proprie si contribuisce concretamente alla realizzazione di ideali autentici e indispensabili come il pane quotidiano e l’aria che respiriamo.
Che bella folla variopinta di persone e di colori! Anche il sole è andato via via dominando e ristabilendo ordine in un cielo leggermente velato e piuttosto ventoso. La contentezza dei bambini
era inarrestabile. Erano divisi in squadre, occupando tutta l’area del campo. Mai visti tanti giocatori in azione. Nessuna distinzione tra loro, né per abilità tecniche, né per agonismo, né per divisione tra opposte formazioni, solo voglia di divertirsi e di stare insieme.
Che belle immagini! Che bella storia da raccontare e da conservare nel cuore, per contribuire a mettere su basi solide un futuro che tutti vogliamo, ma che pochi si danno da fare a costruirlo pietra su pietra e senza mai mollare.
Pino Pompilio

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