Francesco Zero a proposito del Museo del Giocattolo…
Il Museo Demoantropologico del Giocattolo di Zagarolo ha cambiato musica e grazie al Direttore Francesco Zero, si sta vedendo qualcosa. Oltre la mostra di questi giorni, ha spedito una lettera che riportiamo, a tutte le scuole del territorio con la speranza che le proposte che presenta, siano accolte con successo. La strada percorsa da Francesco Zero, crediamo sia quella giusta per un’istituzione che non ha, fino ad oggi, il successo che merita!
Egregio Dirigente Scolastico
sono Francesco Zero, Direttore del Museo DemoAntropologico del Giocattolo di Zagarolo e Le scrivo per portare alla sua attenzione la forza moderna e innovativa che il Museo ha riservato all’offerta didattica predisposta per gli alunni dell’anno scolastico 2014/2015 .
Lo spazio espositivo del Museo, l’immagine del giocattolo preferito e il mezzo artistico utilizzato per riprodurlo durante i “laboratori” sono allo stesso tempo protagonisti e combinazione vincente che tornerà più volte nella mente creativa dei bambini.
Il Museo, oltre ad essere uno dei pochissimi grandi Musei del Giocattolo presenti in Italia, al suo attivo ha un elemento davvero raro che lo caratterizza su tutti, quello di godere di una sede storica di immenso valore artistico: il Palazzo Rospigliosi di Zagarolo, alle porte di Roma. Appartenuto alla Famiglia Colonna fin dal Rinascimento è in grado di donare, anche al curioso apprendere di ogni bambino, uno straordinario spettacolo, al contempo ludico e culturale, che non ha eguali.
Tutti i bimbi, vengono coinvolti piacevolmente dal legame strategico che c’è tra altissime, colorate sale e luminosissime teche piene di giochi e giocattoli di ogni tempo e forma.
– Oggi nuovi giocattoli occupano le sale e grandi plastici accolgono trenini in movimento costante
– La nostra ampia e ricca passeggiata nella storia del giocattolo si arricchisce con una sorpresa, geniale per tutti i visitatori. Si tratta di un tuffo nella culla di una civiltà lontana. Un Museo Etnico di antichissime opere africane realizzate nella Guinea Occidentale.
– Laboratori aggiornatissimi accolgono i bimbi con progetti dedicati e l’utilizzo di materiali speciali per la costruzione dei giocattoli prescelti come la carta pesta, la plastilina o la cera da fusione.
– Durante tali esperienze, potranno essere utilizzate nuove tecniche di comunicazione che puntano sull’uso di termini inglesi pronunciati quasi casualmente nei momenti di maggiore concentrazione dei bimbi, consentendo loro di mantenere nella memoria alcuni basilari vocaboli in modo indelebile.
– La Direzione ha in programma di realizzare nel prossimo periodo autunno/inverno il progetto del “Museo itinerante” con originali formule di esposizione dei propri giocattoli ed attività di laboratorio da effettuare presso gli Istituti stessi che ne faranno richiesta. A tale riguardo è richiesto gentile segnale di gradimento.
Il ricupero della manualità tra i più giovani, che avrebbero altrimenti la sola prospettiva di digitare sulla tastiera del cellulare o del computer, è diventato una vera missione che vuole restituire tempestivamente alla loro capacità la comprensione del funzionamento e del significato delle cose più semplici che ci circondano.
A tal fine sarei lieto se volesse coinvolgere gli alunni della sua Scuola in questo proficuo scambio ludico tra la storia dell’uomo e i giochi della sua vita.
Organizzare una visita al Museo è facile, basta una telefonata ai numeri di
tel. 069576405 /3 o una navigazione nel sito : www.museogiocattolo.it
Seguirà la procedura di prenotazione che il Museo ha preparato per le scolaresche e i suoi insegnanti. Le guide museali, su richiesta, potranno illustrare le articolate proposte scolastiche studiate per accogliere nel migliore dei modi i giovani visitatori.
In attesa di una risposta di interessamento o di richiesta di approfondimento invio
distinti saluti.
Francesco Zero
info@museogiocattolo.it / zero.francesco@libero.it
Direttore Museo DemoAntropologico del Giocattolo
Zagarolo 18 luglio 2014