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MAFFEO

Prevenzione oncologica, abitudini alimentari sane, rischi connessi al fumo, alla vita sedentaria e all’assunzione della pillola anticoncezionale.

Questi i temi affrontati oggi all’Istituto “Maffeo Pantaleoni” diretto da Marilena Ciprani, dove gli alunni delle terze e quinte classi dell’indirizzo socio-sanitario hanno incontrato la dottoressa Ilaria Portarena, dell’Uosd Oncologia medica del Policlinico di Tor Vergata.

L’iniziativa, coordinata dai docenti di igiene Alessandro Baggetta e Laura Pichini, è stata promossa dall’associazione di volontariato “Lions club Roma Castelli romani”, guidata dalla professoressa Evy Cesarotti, che da anni porta avanti nelle scuole il “Progetto Martina”, dal nome di una giovane scomparsa dopo diciotto anni di tumore, i cui genitori hanno voluto impegnarsi in una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani.

Sposando questa volontà, il Lions club locale attraversa le scuole del territorio, portando informazioni preziosissime agli studenti circa la prevenzione e la cura del cancro. Ad aprire i lavori la presidente Cesarotti che ha presentato i fini dell’associazione e del progetto, poi è intervenuta la dottoressa Portarena, per presentare un’approfondita analisi delle caratteristiche e delle cause di sviluppo del tumore, dei vantaggi offerti da una corretta alimentazione unita a un’attività fisica costante, dei rischi connessi all’assunzione incontrollata della pillola anticoncezionale, purtroppo spesso abusata dai giovani, poco consapevoli dei pericoli a cui vanno incontro e, naturalmente dei danni provocati dall’alcol e dal fumo, anche nei fumatori meno accaniti.

Il suo intervento si è poi focalizzato sul carcinoma alla mammella, sulle malattie sessualmente trasmissibili e sugli sviluppi della malattia. Una panoramica completa attraverso la quale gli alunni hanno potuto riflettere sulle proprie abitudini e compilare un questionario anonimo, utile all’associazione per monitorare gli stili di vita diffusi tra i giovani e intervenire su di essi attraverso la comunicazione.

Obiettivo principale del “Progetto Martina” è infatti quello di puntare non sui divieti, ma sulla cultura, «unico strumento – si legge nell’opuscolo informativo – che può garantire il necessario e duraturo impegno personale sulla base di scelte consapevoli». Al termine dell’incontro i ragazzi hanno rivolto delle domande all’oncologa circa le diverse terapie generalmente utilizzate nella cura dei tumori, per poi fare rientro nelle loro classi.

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