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Mercoledì, 1° febbraio 2023, alle ore 10, nell’ estremo angolo ad est dell’area libera intorno alla Suola della Primaria, si è svolta la cerimonia della piantumazione di un nuovo cedro del libano, accanto ai resti del tronco di un’analoga pianta secca da tempo. Non è la prima volta che si piantano alberi non solo di cedri, ma anche di altre specie. San Cesareo ha aderito al “Progetto Ossigeno”, promosso dalla Regione Lazio, che ha destinato 12 milioni di euro per tale progetto. In tre anni dovranno essere piantati 6 milioni di alberi: uno per ogni abitante dei sei milioni che ha la Regione.
Evidenti gli intenti dei promotori del progetto: rendere il Lazio green, cioe verde con il vantaggio di combattere l’ inquinamento, purificandolo dai veleni dello smog e ridando ossigeno e aria pulita all’ ambiente. Inoltre, il “Progetto Ossigeno” non si limita solo alla piantumazione di alberi e di arbusti, ma si estende anche alla sensibilizzazione, all’ educazione, al rispetto della natura e all’ amore per le piante, che sono amiche e salvatrici in una fase critica del nostro malato pianeta. Non per caso alunni rappresentanti dell’ I.C. sono stati invitati a partecipare all’ evento. I ragazzi amano assistere a fatti di questo genere. E poi si cresce insieme alla natura e ci si aiuta a vicenda.
Era il 21 novembre dello scorso anno, quando siamo stati alle scuole in occasione dell’ inaugurazione dei murales di nuova generazione, opera di artisti affermati e realizzati con materiali salvambiente. La partecipazione degli alunni è stata sempre attiva e coinvolgente. Uno spettacolo nello spettacolo. In quell’ occasione fu annunciato che “la festa”, si fa per non parlare più diffusamenten della Campagna Informativa “Che albero sono e che albero vorrei essere”, non finiva li, che presto sarebbe proseguita con la realizzazione del “Progetto Ossigeno”. Lo si è visto mercoledì 1° febbraio. Piantare alberi è già una bella realtà. Si prosegue.
Tra alberi e arbusti ad hoc selezionati non può, ovviamente, mancare il cedro del libano, diventato emblema per eccellenza di San Cesareo. Si fa risalire la sua comparsa al tempo dei Cesari, che abbellivano le loro dimore estive per via della sua splendente e ombreggiante chioma verde. Sicuramente i cedri segnarono il viale che portava alla residenza estiva dei Rospigliosi, ancora oggi chiamata “La Villetta” in San Cesareo, dopo aver preso possesso del loro feudo in Zagarolo il 16 giugno del 1670.
Autorità politiche regionali e comunali, autorità scolastiche e Associazioni che hanno aderito al Progetto sono regolarmente intervenute. Dovunque c’ era allegria e soddisfazione per l’aria di festa, che si è creata spontaneamente per quel compito che promette bene e che occorre continuare per il bene di tutti.
   Pino Pompilio

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