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Alle ore 10 del 28 aprile 2014 è partita l’avventura de www.lanotizia2.it. Il portale nato dalle ceneri del cartaceo che in appena un anno può vantare oltre 3 milioni di visualizzazioni. E chi se lo aspettava!! Io certamente no! Debbo quindi chiedere venia ad un mio collaboratore che come me si è buttato anima e corpo in questa nuova avventura.

Parlo di Dario Pacifici, ma anche di Gioia Cafaro, Paolo Rosicarelli e Tommaso Fabrizi che hanno accettato di far parte dello staff che dedica molto del loro tempo libero alla messa on line delle notizie. E lo fanno, come me a titolo completamente gratuito.

Del resto tutti possono notare che, non essendoci pubblicità, non ci sono nemmeno utili da spartire. Allora perché lo facciamo? Da parte mia è sentirmi vivo e combattere quella sorte avversa che si sta accanendo nei miei confronti. E gli altri? E’ presto detto!

Ci sono diversi modi per sentirsi utili alla comunità. C’è chi si dedica alla politica e chi alla comunità di cui fa parte. Quello che non accettiamo e respingiamo indignati al mittente sono certe insinuazioni dette da chi misura tutto con il proprio metro di giudizio.

Quanto ti paga Gamboni, per portare avanti la Notizia? Quanto ci guadagni a scrivere su quel giornale on line?” Sono queste le più comuni insinuazioni che vengono rivolte sia a me che ai miei collaboratori. Evidentemente chi le esterna ci giudica con il suo metro che è quello “Non faccio nulla se non ho il mio tornaconto economico” Che amarezza! Direbbe uno dei personaggi televisivi!

E’ iniziata da poco la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Zagarolo e del suo sindaco. E se noi dovessimo usare lo stesso metro di giudizio dovrei chiedere a Vernini, Caratelli, Colabucci, Genovese, Procaccini ed alcuni esponenti di spicco del PD quanto ci guadagnano loro a presentarsi in politica? Perché chi non la pensa come loro è sicuramente di parte e pagato da questo o quello?

Come avrete potuto costatare da giorni ho adottato una specie di silenzio stampa in attesa dell’ufficializzazione delle candidature. Dopo di che inizierò la mia campagna elettorale togliendomi alcuni macigni dal groppone che diventano sempre più pesanti dato che devo sopportare anche gli attacchi gratuiti rivolti ai miei collaboratori o a chi la pensa come me.

C’è chi si scusa di usare un mezzo pubblico, per fini personali e chi come me non ritiene di giustificarsi con nessuno se usa La Notizia per esprimere le proprie idee. Lo faccio in quanto non mi sento vincolato con nessuno.

E se dico che Tizio non ha il cosiddetto Fisic du role necessario per rappresentare un paese come Zagarolo, se affermo che Caio è adatto a governare un paese ma non con chi si è contornato o che Sempronio non deve usare la res publica per fini personali, credetemi è esternare il mio pensiero senza essere condizionato da chiunque la pensi diversamente da loro.

Appuntamento quindi dalla prossima settimana, quando le nubi si saranno diradate e apparirà più chiaro il cielo sopra Zagarolo.

Antonio Gamboni

 

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