Sharing is caring!

Splendido venerdì pomeriggio quello che tanti cittadini dei Castelli Romani hanno potuto trascorrere ad Albano Laziale, nel Complesso di Madonna delle Grazie in via dell’Anfiteatro.

L’organizzazione, a cura dell’Università Popolare delle Scienze Psicologiche e Sociali LINFA, della Biblioteca Diffusa e Itinerante Giovanna d’Arco, insieme ad APPSI – Approccio Psicomotorio, e in collaborazione con l’Associazione Spazio Counseling, ha presentato il progetto del Centro FA.REraerC – Famiglie Responsabili e creative di Pavona, pensando ad una giornata molto interessante sia per la ricchezza delle iniziative proposte che per la qualità delle stesse.

L’evento ha avuto inizio con la proiezione del film “Stelle sulla terra” di Aamir Khan, pellicola molto toccante per le tematiche delicate trattate: è la storia di un bambino di nove anni, Ishaan, che trova difficoltà a scuola a causa della dislessia che però non viene subito intesa come tale. Il passaggio del giovane al collegio non gli facilita la vita, che appare ai suoi occhi come crudele per la punizione ricevuta.

La mancanza di progressi – a livello umano e didattico – e la separazione dalla famiglia lo fanno cadere nella depressione. Provvidenziale è l’arrivo di un docente che comprende subito i suoi problemi, avendoli vissuti in prima persona, e stimolando la creatività del ragazzo lo porterà ad un riscatto emotivo e sociale, ottenendo il proprio trionfo che è tutto nel sorriso dello stesso Ishaan. Dopo la proiezione del film, spazio agli interventi istituzionali con una tavola rotonda introdotta dalla dottoressa Daniela Di Renzo, psicoterapeuta e professionista, nonché direttrice dell’organizzazione.

La Di Renzo ha spiegato in breve i progetti in essere, le novità per la stagione autunnale appena iniziata, e le conferme che compongono il ricco calendario delle iniziative culturali. Hanno portato il loro saluto istituzionale Giacomo Tortorici, direttore del SBCR, Maria Assunta Mignogna (Dirigente Scolastico dell’I.C. “Gramsci”), Annarita Garbini (consigliere comunale di Albano Laziale) e Alessandro De Santis (Assessore alla Cultura del Comune di Lanuvio).

Tutti e quattro gli intervenuti hanno lodato le attività proposte, che rappresentano un valore aggiunto per il territorio visto il loro carattere sociale. Un vero e proprio servizio per i cittadini, che coniuga arte, creatività, formazione, supporto e cultura per un unicum che va ben oltre i confini dei Castelli Romani. La musica ha avuto il suo spazio con il coro “Vocinaria”, giunto al suo quinto anno di attività, e diretto dai maestri Gina Fabiani e Emiliano Begni, quest’ultimo sostituito per l’occasione dal bravissimo Alessandro Miglietta. Molti pezzi notevoli, come ad esempio quelli di David Bowie, impreziositi dal loro riadattamento, pensato con personalità e stile grazie all’impeccabilità dei musicisti e all’impegno messo in campo dalle voci degli allievi.

Alle ore 20.00, invece, chiusura coinvolgente con la conferenza-spettacolo che ha consacrato il denominatore comune della giornata, le stelle: pianoforte, voce, spiegazioni e delle slides affascinanti per entrare nel mondo delle stelle e delle galassie. Una stella impiega talmente tanto tempo per formarsi, altrettanto per spegnersi: cosa è l’uomo, con la sua vita e la rispettiva durata, di fronte a quest’eternità? La spiegazione è proseguita, tra musica e parole, con un istruttivo discorso sull’astronomia – a partire dai disegni delle stelle, così come le immaginiamo sin da bambini, gialle e squadrate, da tracciare sul foglio bianco con un pennarello giallo – e Paolo Sentinelli e Fabrizio Vitali hanno catturato e rapito il pubblico presente in sala anche grazie ad una esposizione chiara ed empatica.

Tra le vignette presenti, caratterizzate sin dall’inizio da un personaggio molto familiare, si è palesato solo alla fine l’omaggio al grande musicista Francesco Di Giacomo, scomparso qualche anno fa in un incidente stradale a Zagarolo e voce storica del Banco del Mutuo Soccorso. “Cosa ci faccio sotto le stelle?”, si chiederebbe forse il cantante dalla lunga barba, ma in fondo sotto le stelle siamo tutti e al termine dell’evento “Un, due, tre…stella!” i partecipanti, incamerati i numerosi temi dell’articolata iniziativa (dall’introduzione alla dislessia, alla formazione, per finire con l’astronomia) avranno guardato al cielo, seppur un po’ nuvoloso, con un’ottica diversa.    

Rocco Della Corte

Comments

comments