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Porta San Biagio era una delle quattro porte di accesso alla città di Preneste, l’unica a non essere più visibile poiché scomparsa. Dalle fonti storiche più accreditate, sembra sorgesse sopra l’attuale convento di San Francesco (dove una volta la chiesa era dedicata a San Biagio!!!).

L’ubicazione pare confermata anche dal nomignolo che gli abitanti del rione “Scacciati” danno, ancora oggi, alla zona col bivio con Castel San Pietro Romano: “La Puorta”. Ha come simbolo rappresentativo una colonna bianca su fondo verde, colori sociali del quartiere che si identifica, curiosamente, in quattro zone abitative:

La Colonnetta  nome che richiama il simbolo;

San Biagio  quartiere al cui interno sembra sia esistita una chiesetta dedicata al Santo, che ha dato nome alla Porta, oggi d’uso abitativo ( è questa una seconda interpretazione storica meno accreditata);

Lo Borgo  luogo abitativo medievale per eccellenza, con la sua fontana, il suo forno, il suo lavatoio;

La Portella  zona profondamente modificata dopo i bombardamenti della II guerra e che comprendeva la porta con adiacente chiesa di S. Stefano.

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All’interno del Palio di S. Agapito, anche quest’anno si inseriscono le “taverne”, luoghi situati all’interno delle quartieri delle Porte dove per  6 giorni si organizzano cene per creare un clima di feste tra gli abitanti dei quartieri…e non solo!

Il Vescovo Sigalini Brandizzato San Biagio.
Il Vescovo Sigalini Brandizzato San Biagio.

La Taverna di Porta San Biagio dai colori Bianco-verdi, da molti anni è ospitata  nel cuore del quartiere di Porta San Biagio, zona  alta di Praeneste,  all’interno del convento di San Antonio Abate, e più precisamente nel giardino dei Frati Carmelitani, è considerata dal popolo prenestino la più bella e caratteristica delle quattro.

Fosse per il panorama mozzafiato di cui gode, fosse anche per la minuzia dei particolari spesi per il suo allestimento… ma soprattutto perché si respira aria di famiglia e di ospitalità. Quest’anno  sarà “edificata” completamente sui resti dell’Antica Roma. I  commensali potranno assistere a combattimenti fra “Gladiatori”, gustare le prelibatezze dei menù  servite da vestali e schiavi, oltre che partecipare a giochi e scherzi.

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L’intrattenimento è garantito  tutte le sere dai nostri animatori in costume, che vi faranno trascorrere una piacevolissima serata all’insegna del divertimento.

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Alle centinaia di ospiti, che ogni anno prenotano il banchetto, vengono proposti piatti tipicamente prenestini che vanno dagli “gnocchetti a co’de soreca” , ai “frascarielli colli facioli”(piatto principe della nostra Taverna)fino al maialino cotto nel forno a legna.

Quindi non vi resta che prenotare… uno spettacolo così, credeteci, non passa mica tutti i giorni !!!

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