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E’ iniziato il conto alla rovescia delle ore e dei minuti che mancano alla prima presentazione ufficiale del libro di Antonio Gamboni “L’unico capolavoro è vivere”, sabato 28 novembre alle h. 17.30, e già possiamo dire che sarà un evento ricco di interventi preziosi.

Hanno confermato, infatti, la propria presenza l’attrice Silvia Siravo che sarà la voce narrante di alcuni brani del libro, l’attore Lando Buzzanca, la modella e imprenditrice di successo Linda Pavlova, che verrà da Milano appositamente per questo evento, Francesco Zero, Direttore del Museo del Giocattolo di Zagarolo, Enrico Diacetti, segretario regionale dell’ANCI e Umberto Croppi, scrittore e saggista.

Sarà, quindi, da non perdere questo incontro con Antonio Gamboni voluto fortemente dalla direzione del Centro Commerciale La Noce come uno degli eventi di spicco del ricco programma di celebrazioni per il suo primo compleanno, nello spazio antistante la libreria Mondadori.

Mentre aspettiamo riportiamo di seguito alcuni dei commenti pervenuti da chi ha già letto il libro ed ha voluto esprimere le sue impressioni.

Un libro da leggere due volte: la prima  per dissetare la sete di curiosità che nasce sin dalle prime righe, la seconda per assaporare le varie esperienze in esso raccontate. La scrittura agile, e mai faziosa, crea un legame, lungo 237 pagine, tra l’autore e il lettore. Non mi è parsa una biografia, ma una sapiente sommatoria di esperienze, esperienze che attraverso le pagine passano in eredità dall’autore al suo pubblico. La scelta del linguaggio, in prima battuta fanciullesco e nei periodi più dolorosi più maturo, quasi cupo, fa sì che ci si immedesimi al punto di sentire vive le emozioni impresse sulle pagine.
Credo che il più bel dono che si possa fare al nostro prossimo sia quello di trasferire le nostre esperienze, e Antonio (mio zio) ne è stato capace. In un’epoca in cui le vicende, soprattutto quelle politiche, sono spesso ‘affette’ da notevoli distorsioni, avere qualcuno che possa raccontarle in modo lucido perché le ha vissute, perché (in parte) ne è stato protagonista, seppur nelle retrovie, è grande cosa. Grazie zio, grazie per il tuo testamento di verità
”. (Nicoletta Russo)

“Caro Antonio,
ho letto con molta attenzione e interesse il tuo libro. Mi è piaciuto tantissimo e mi ha fatto ripercorrere per certi tratti la mia vita.  Ti sono molto grato per tutte le cose che scrivi e quello che mi ha colpito di più è la serenità, la semplicità e la forza con le quali affronti i tuoi problemi quotidiani di salute. Fai sembrare la tua malattia “normale” con la quale convivi e combatti. Grazie. Anche la tua percepibile ironia mi sgomenta e mi affascina : può un uomo avere tanta voglia e forza di combattere? D’altronde tu intitoli il libro “ L’unico capolavoro è vivere”. Quanto è vero! Ma lasciatelo dire: Tu sei un capolavoro e un esempio che aiuta tutti noi a superare gli ostacoli, di qualunque natura siano, che troviamo lungo il cammino.  Grazie di cuore, un abbraccio
(Franco Buzzanca)

Caro Antonio,
vita piena..ma anche pericolosa la tua!  Io sono nata nel 70 e tante cose che sono successe neanche le conosco, ma il tuo racconto è illuminante.. anche perché sono fatti accaduti e raccontati in modo fluido e non complicato da capire..inoltre è intrigante perché sei sempre in attesa di scoprire cosa succede dopo… La vita se ci pensi è straordinaria e ogni giorno è un dono.. Io ci credo !!
(Roberta P.)”

“Ciao Antonio,
ho letto e riletto le tue pagine, sono senza parole! Mi sono emozionata mentre leggevo. Sono sicura che piacerà a tante altre persone soprattutto giovani, ogni pezzo del racconto è curioso e incredibile”.
(Martina Lenoci)

“Caro Antonio,
in questo libro vi è la sua storia così accattivante che ti entusiasma sin da subito, dal dopo guerra ad oggi si ha una testimonianza attendibile sui fatti accaduti. Fatti storici che forse mai nessuno aveva visto sotto questa prospettiva. Un libro travolgente !! Incontri memorabili con le più alte cariche in politica, famosi attori, cantanti, musicisti sono la giostra della sua vita.
La tua mente è “vulcanica” come la definisci ed è vero !!!
Ho avuto il privilegio di conoscerti e posso dire che hai qualcosa di paranormale, misterioso, riesci a trasmettere energia, forza e coraggio, un uomo completo a conti fatti, che non ha timore di niente, neppure della malattia che lo ha colpito.
Un uomo vero, autentico, genuino, anche un po’ folle !! Forse anche ingenuo  o forse no! Ma leale e corretto questo sì. La tua sofferenza fisica è la tua forza. Lo dimostri in questo libro. Posso solo ringraziarti e dirti: IN BOCCA AL LUPO !!! VAI AVANTI TUTTA..E GRAZIE !!”
(Angela da Hurghada)

Ho sempre amato leggere e credo di aver sviluppato, nel tempo, abbastanza senso critico e se un libro non mi piace dai primi capitoli è difficile che riesco a farmelo piacere alla fine. Forse sembrerò di parte (ma non lo sono credetemi), ho letto il libro strada facendo, cioè man mano che veniva scritto, ed è stata una sofferenza perchè finito un capitolo non vedevo l’ora che mi arrivasse l’altro per continuarne la lettura. Mi è spiaciuto leggere la parola fine perchè non avrei mai smesso di sapere.

Di questo si tratta: sapere… la storia degli ultimi anni vista da un’altra angolazione, la storia di un uomo e della sua famiglia, ma anche della sua dignità e forza d’animo, della sua onestà intellettuale che tanto mi ha insegnato in questo piccolo scorcio di vita in cui ho incrociato il cammino con lui.

Lo sto rileggendo, stavolta lasciandomi andare alla lettura, assaporando ogni parola ed è una nuova emozione che, spero, verrà condivisa da tanti.

Vi aspettiamo, quindi, sabato 28 novembre 2015 alle h. 17.30 presso la libreria Mondadori del Centro Commerciale La Noce a San Cesareo.

Gioia Cafaro

 

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