Serie A1, Veronica De Cuia (F&D H2O): “Da sabato dobbiamo iniziare e continuare con una nuova mentalità”
Serie A1, Veronica De Cuia (F&D H2O): “Da sabato dobbiamo iniziare e continuare con una nuova mentalità”
L’F&D H2O al bivio: sabato ad Anzio arriva il Torre del Grifo, ancora a zero punti come le veliterne. Per la squadra di mister Danilo Di Zazzo, così come per le siciliane, un match spartiacque che può decidere le sorti e l’inerzia di un’intera stagione. Le difficoltà della Serie A1 sono state ben approfondite nelle prime sei giornate, ma adesso è necessario svoltate e per farlo servirà la prestazione perfetta contro un avversario temibile e tutt’altro che arrendevole. Lo sa bene Veronica De Cuia, attaccante classe 1996 e con una larga esperienza in massima serie. Nella consueta intervista settimanale proprio la giocatrice dell’F&D H2O ha fatto il punto della situazione.
Veronica De Cuia, contro l’Ekipe Orizzonte è arrivata una prevedibile sconfitta. Come ti è sembrato il match contro la capolista, che è sicuramente la più forte del girone?
Premesso che è sempre un piacere e un onore giocare con delle campionesse come Bianconi e Van Der Sloot, l’incontro con l’Ekipe non è stato quello che mi aspettavo da parte delle catanesi. Sicuramente non abbiamo impensierito in alcun modo la squadra di casa, che però ha mancato in alcuni frangenti di concentrazione e attenzione sottovalutando le nostre potenzialità.
Al di là del punteggio, ci sono stati dei momenti in cui la squadra ha fatto vedere buone cose. Confermi, anche dall’interno del gruppo, che sta proseguendo il vostro percorso di crescita?
Certamente abbiamo creato molti azioni, qualche bella giocata ci ha regalato dei bei gol. Ma dobbiamo migliorare sull’uomo in più e soprattutto in difesa. Diciamo che stiamo migliorando nel lavoro di squadra, che è quello che ci è mancato dall’inizio del campionato. Vuoi perché sei sono state le nuove giocatrici che si sono aggiunte a questa gruppo, e poi soprattutto ha influito il fatto che abbiamo potuto iniziare ad allenarci insieme solo da metà settembre, visti gli impegni con le nazionali giovanili per gli Europei.
Le statistiche purtroppo non sono confortanti: sei sconfitte e zero punti. Contro Verona è sfuggito un risultato potenzialmente positivo, così come contro il Florentia. C’è rammarico per le occasioni perse per strada?
Avremmo dovuto e potuto, in casa, fare di più con Verona e Firenze. Ci sono mancate l’esperienza e la lucidità che il campionato di A1 richiede. La serie A, visto che sono al mio quinto anno in questa categoria, richiede un impegno e un approccio diverso da quello della A2: la determinazione, la velocità di pensiero ed esecuzione, e soprattutto di reazione agli eventi!
La prossima gara è contro il Torre del Grifo, finora a zero punti. Un vero e proprio scontro diretto che può rappresentare, ora più che mai, la svolta del campionato. Come vi state preparando e quali sono gli errori da non commettere in questo match?
La prossima gara dovrà essere una partita in cui dobbiamo trovare la forza, la grinta e l’orgoglio per continuare a sperare con determinazione alla salvezza per questo campionato. Bisogna iniziare e continuare con una nuova mentalità, dentro e fuori dall’acqua.
Personalmente, guardando alle tue prestazioni in acqua nelle prime giornate, sei soddisfatta di quanto fatto?
Le mie prestazioni sono state positive soprattutto nelle gare con Firenze e Verona dove le nostre potenzialità erano alla pari. Ma mi aspetto qualcosa di più, visto che stiamo crescendo in generale come gruppo.
Come ti trovi a Velletri e che idea ti sei fatta di questa Serie A1? L’F&D H2O da dove deve partire per conquistare la tanto sospirata salvezza?
A Velletri mi sono trovata bene sin dal primo giorno, ho un’ottima sintonia con tutto lo staff. Certo è che non avere un impianto nella propria città che ti permette con serenità di allenarti tutti i giorni nella stessa vasca non aiuta. Ma questo non deve essere un limite o un alibi, dobbiamo crederci fino alla fine, dobbiamo lavorare duramente e sfruttare tutte le occasioni possibili affinché da sabato in poi l’unico obiettivo sia la salvezza.
Che messaggio vuoi mandare, pubblicamente, alle tue compagne di squadra per affrontare al meglio il prossimo ostacolo?
Il lavoro di squadra sarà la chiave della svolta. Dobbiamo lottare e soffrire insieme per raggiungere un grande traguardo!
Rocco Della Corte