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Per il 4 novembre, stando alla delicata situazione del conflitto Israelo-Palestinese, erano state, più che vietate, sconsigliate per prudenza le celebrazioni in onore dei caduti delle guerre e delle vittime civili. A Zagarolo e a San Cesareo, come pure in altri piccoli Comuni, si è celebrato normalmente il tradizionale rito della deposizione della corona di alloro al monumento dei caduti. Bella e toccante la cerimonia di San Cesareo con le Autorità civili, religiose, militari, con la Banda comunale, la Polizia Locale, la Protezione Civile e le Associazioni più in linea con l’ evento, come l’ ANCI, la CRI, l’ ANRC.
Al termine i volontari dell’ Associazione Nazionale Carabinieri, facenti parte della Sezione unica di San Cesareo-Zagarolo, si sono dovuti recare celermente a Zagarolo. Qui la cerimonia ha presentato qualche lieta nota in più, grazie all’ intervento di tre delle frecce tricolori, che hanno lasciato dietro di se una sola scia bianca su coloro che onoravano la nostra patria.
A Zagarolo è attiva e operante l’ AAA (Associazione Arma Aeronautica) e il suo contributo lo si è visto alzando gli occhi al passaggio degli aerei nell’ azzurro del cielo.
Così, dove niente e dove si è ricordato i caduti, anche quelli civili, che hanno sacrificato la loro vita, per ridarci la pace e la libertà. Questi valori non sono mai stabili, ma continuamente messi in pericolo e travolti dalla cupidigia del potere, degli interessi e, quindi, della dissacrata fame dell’ oro, come la definisce Virgilio nell’ Eneide.
Dal 4 novembre 1918, giorno della vittoria italiana contro l’ impero austro-ungarico, quante ne abbiamo passate? E quanto ne stiamo passando? Oggi domina la scena politica il conflitto tra la Palestina e Israele con tanti lupacchiotti, pronti ad azzannarsi gli uni contro gli altri.
Che significato e che valore hanno più i riti davanti agli altari patrii? Partecipano solo Autorità e Associazioni interessate, poche le persone comuni. Sono più interessate a manifestazioni di piazza pro questo o quest’ altro. Dove è più l’ amor patrio? Ha dato il posto a fuorvianti divisioni. Infatti, come sono in lotta i partiti, cosi’ si battono i cittadini, senza capire bene per chi e per che cosa. E se non c’ è unità nei vari paesi figurarsi se c’ è unità nell’ Unione Europea. Del resto, quando mai c’ è stata?
Sarebbe ora di farla, visto che Russia, Cina, Paesi asiatici, Paesi arabi si schierano per cancellare Israele. Israele ce la farà a sopravvivere con l’appoggio degli Usa e degli incerti Stati Europei? Qualcuno spenga la miccia. L’ Apocalisse è all’ orizzonte.
   Pino Pompilio

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