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Si è svolto ieri, lunedì 30 novembre, il primo Consiglio comunale di Artena, dopo le vicende che hanno portato agli arresti domiciliari il sindaco Felicetto Angelini e l’assessore Domenico Pecorari.

A margine dell’assise, la Consigliera comunale di minoranza, capogruppo di “Artena Cambia”, Silvia Carocci ha commentato. «Quello che è successo in Consiglio comunale è parte di un copione già visto. Tante volte in questi anni abbiamo fatto esposti e segnalazioni alle autorità per il rispetto delle prerogative delle minoranze. Eppure la storia è sempre la stessa. La mozione che avevamo protocollato per discutere dei fatti del 30 ottobre e votare la costituzione di parte civile, non è stata per niente considerata. La richiesta della consigliera Fiorellini  di partecipare da remoto considerato che si trovava in isolamento domiciliare, neanche. Per questo scriveremo al Prefetto. Non consentiremo che  si spengano i riflettori su questa vicenda: è doveroso che il Consiglio comunale discuta dei fatti accaduti e la maggioranza ci spieghi come intende andare avanti in una situazione amministrativa che non ha precedenti nella storia della nostra città».

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