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DA SEMPRE SAN CESAREO BRILLA PER ATTIVITÀ CULTURALI, ARTISTICHE, UMANITARIE, SOCIALI, SPORTIVE – IN QUESTO ULTIMO SCORCIO DEL GOVERNO SABELLI C’È DI TUTTO E DI PIÙ – ALLORA È POSSIBILE CHE L’ATTUALE SINDACO SI RIPRESENTI PER IL SECONDO MANDATO ALLE AMMINISTRATIVE DEL 2023? – MARIANI E PANZIRONI CE L’ HANNO FATTA AD ESSERE RIELETTI PER LA SECONDA VOLTA – ALESSANDRA SABELLI HA DOVUTO AFFRONTARE I TEMPI DIFFICILI DELLA PANDEMIA E DELLA GUERRA UCRAINORUSSA – COME USCIRÀ DA QUESTE PROVE? – TANTI PROBLEMI DEL COMUNE E DELLE AMMINISTRAZIONI VIA VIA SUCCEDUTESI CE LI PORTIAMO SEMPRE APPRESSO –
Natale 2022. San Cesareo, a vederlo e a viverlo in questo periodo natalizio, pullula di iniziative ed eventi di rilevante importanza. Stupiscono sia i piccoli che gli adulti per gli addobbi e per la realizzazione di tutto ciò che è stato annunciato nel manifesto dal significativo titolo “Natale Scintillante”. C’è la casa e il villaggio di Babbo Natale, l’ albero e tante altre cosette fatte di luci, come l’ igloo, animali, stelle e simboli, che accentuano ed esaltano la magica atmosfera del più lungo periodo di feste tra la fine del vecchio e l’ inizio del nuovo anno. La pista per pattinare sul ghiaccio completa il quadro.
Tutto l’insieme dà l’idea di una indovinata regia. Il Comune e la Pro Loco ne sono I principali promotori. E non finiscono qui le possibilità di godere giorni in modo “scintillante”, in quanto ci sono miriadi di giochi, divertimenti, dolci e zucchero filato, palloncini, regali e tanta voglia di prendere parte ad animazioni e spettacoli d’ ogni genere.
La sera di sabato 17, la Banda di Guidonia ha dato un tocco in più al già esaltante scenario natalizio. Tutti i componenti della Banda indossavano, per l’ occasione, il costume di Babbo Natale.
Tutto questo avviene in un periodo di gravi difficoltà economiche e di globale crisi. Prima la pandemia, poi la guerra ucrainorussa lasciano tracce profonde di abbattimento negli animi. Ridotta al lumicino la volontà di guardare con fiducia e speranza al futuro. Si invoca la pace e la pace, invece di arrivare si allontana sempre di più.
Aumentano i bisogni e la povertà, ma San Cesareo tiene duro.. Non finisce di stupire. Sforna in .continuazione attività sorprendenti. L’ufficio Stampa del Comune dà di frequente comunicati incoraggianti. I comunicati interessano soprattutto i cultori e gli appassionati di letteratura, di arte, di fotografia, di musica, di ricerche e quant’altro può contribuire a salvaguardare, ad abbellire, a progredire e a far risaltare le preziosità storiche, archeologiche, paesaggistiche, culinarie, artistiche e sportive del territorio.
Il 18 dicembre, tanto per parlare dell’ ultimo evento, c’ è stata la premiazione del Concorso Letterario Nazionale “Massenzio”. 350 le opere pervenute dei partecipanti alla prima edizione del Concorso.
Il 21 novembre si è celebrata l’ inaugurazione dei murales salvambiente. La cornice e il quadro stesso della manifestazione è stato completato dagli alunni dell’ IC, che hanno realizzato, su “tele” di carta, disegni intonati alla Giornata Nazionale degli Alberi.
In ogni evento ha sempre partecipato tanta gente, perché richiamata da queste belle novità.
Ovviamente non finiscono qui le pubbliche manifestazioni di grande valore dei Sancesaresi. Ne citiamo ancora qualcuna. Sempre di recente e cioè il giorno 18 dicembre, la Banda e il Coro Comunale hanno offerto un magnifico Concerto al Centro Anziani. La sera dello stesso giorno, in chiesa, c’è stato il Concerto Gospel dei “One Voice”. Prima dell’inizio della coinvolgente prestazione Gospel, il redattore de “La notizia”, Paolo Rosicarelli ha ricordato il fondatore e Direttore del nostro giornale online, Antonio Gamboni. Lui era attento e interessato ad eventi del genere. Solo chi è intervenuto ha, infatti, potuto gustare uno spettacolo unico. Bisognava assistere per capire ciò che è stato.
È tempo di dare anche un’ occhiata a ciò che si poteva fare e, invece, non si è fatto. Sindaco, Giunta, Consiglieri con delega si danno un gran da fare in ogni occasione per avere giustamente onori e meriti per tutto quello che l’ Amministrazione promuove per San Cesareo. Alcuni importanti settori sono fermi a quando e al perché i due Comuni, il vecchio e il nuovo, si sono separati. Il pomo della discordia era principalmente di natura urbanistica. Toccava gli interessi vivi dei “capannari”, che sono ricorsi a tutto pur di fare da sé. Sono finiti come Ulisse, costretto a vagare, dopo la guerra di Troia, per 10 anni, prima di ritornare alla sua Itaca. I Sancesaresi lo fanno da oltre 30 anni e chissà per quanto ancora potranno raggiungere le loro vere mete, che consistono nell’ assetto moderno e funzionale della città.
Questo splendido paese, pilota in tante bellissime cose, non ha fatto alcun passo avanti rispetto a ciò che aspirava e aspira ad essere. La politica, più quella regionale e nazionale che locale, ha creato barriere di silenzio, di indifferenza e di assurde difficoltà. Ora è la volta buona per la Sabelli, o chi per lei, riprendere mano a tutto ciò che serviva per la già orgogliosa San Cesareo. Mariani e Panzironi, i due Sindaci precedenti, ce l’hanno fatta ad essere rieletti per il secondo mandato. Ce la farà pure Alessandra Sabelli? È una scelta che spetta ai Sancesaresi. Loro hanno la capacità di farlo. Sono sovrani.
   Pino Pompilio

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