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Potrebbe essere provocato dalle scelte di Rocco Maugliani e Benedetto Cilia

Il suicidio del Partito Democratico di Palestrina sta per essere compiuto. Il passaggio di Rodolfo Lena in Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, darebbe il colpo di grazia alle incredibili scelte che, da un anno a questa parte, hanno visto il segretario del PD provinciale, Rocco Maugliani, e il segretario del PD locale, Benedetto Cilia, arroccati sulle proprie posizioni pur di consentire a Lena di candidare il fido Manuel Magliocchetti a sindaco.


Un nominativo che, come dimostra il risultato delle urne (si parlava di quasi 8000 voti, ne sono arrivati appena 5000), non era assolutamente nelle grazie dei prenestini come in più occasioni hanno cercato di far notare gli ex amministratori del Partito Democratico e metà del direttivo del circolo di Palestrina.

Con ostinazione, e senza riunire mai il partito, i due segretari (agli ordini di Bruno Astorre) hanno tirato dritto per la loro strada sfiduciando l’Amministrazione comunale Pd guidata da Adolfo De Angelis, candidando Magliocchetti e assegnandogli il simbolo del partito. Tutto sempre senza alcun avallo da parte del direttivo.

A seguito della frattura con il resto del partito è nata Palestrina Democratica che, pur in un contesto difficile (vista l’alleanza con Fratelli d’Italia) alle comunali ha preso pochi voti in meno del Partito Democratico, eleggendo un solo consigliere (come il Pd).

Il solito Maugliani, stavolta con l’aiuto di tale Fausto Bassani, ha obbedito ancora ai voleri di Lena notificando l’espulsione dal partito a tutti coloro che avevano avuto l’ardire di candidarsi contro quella operazione di potere che, senza alcuna legittimazione politica, aveva consegnato il simbolo agli amici di Lena.

Un caos incredibile che, passate le elezioni, si pensava sarebbe stato risolto con un commissariamento del circolo che poteva permettere di tagliare con il passato dando nuove energie al partito. Purtroppo, ancora una volta, il segretario provinciale Maugliani ha preferito non seguire l’iter più “democratico” e, senza neanche convocare parte dei membri del direttivo uscente, è venuto a Palestrina con un commissario del circolo che si è presentato direttamente con Rodolfo Lena e Manuel Magliocchetti ponendo le basi per mettere nelle loro mani il partito.

Peccato che oggi, dopo neanche un mese, le voci del passaggio di Rodolfo Lena a Italia Viva siano sempre più insistenti (mai smentite ufficialmente dall’interessato) e, in tal caso, la strategica operazione di Maugliani avrebbe portato allo svuotamento totale del circolo di Palestrina.

In pratica sorte analoga a molti altri comuni della provincia in cui le divisioni alimentate dal segretario provinciale hanno portato il partito ad implodere.

Filippo Argenti

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