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Visite studio nei territori delle Terre Ospitali e per il corso di formazione su promozione turistica on-line e accoglienza 2.0.

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A giugno e luglio, nell’ambito del progetto di valorizzazione turistica Terre Ospitali, il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, insieme ai GAL partner, promuove diverse opportunità di accrescimento professionale rivolte a operatori agricoli, della ristorazione, dell’accoglienza e dei servizi turistici del territorio.

La prima proposta riguarda la possibilità di partecipare a visite studio, della durata di due giorni ciascuna, finalizzate allo scambio di buone prassi nei territori delle Terre Ospitali, un’interessante iniziativa per conoscere realtà produttive che lavorano in Abruzzo, Puglia e Alto Adige e confrontarsi su strategie di sviluppo e sfide comuni. Gli operatori con sede nei territori dei cinque GAL (Castelli Romani e Monti Prenestini, Maiella Verde, Meridaunia, Val Martello, Valli di Tures ed Aurina) potranno iscriversi, entro l’11 giugno, ad una o più delle visite proposte secondo il calendario e le modalità consultabili on-line (visualizza l’avviso).

Fino al 15 giugno sono aperte le iscrizioni al laboratorio formativo su “promozione turistica on-line e accoglienza 2.0”, rivolto agli operatori con sede legale nel territorio del GAL Castelli Romani e dei Monti Prenestini. Diciotto ore di formazione gratuita, con docenti esperti, divise in due moduli. Il 17 e 18 giugno si svolgerà la prima parte su “social media management e web content marketing per il turismo” che fornirà le competenze per ottimizzare la propria presenza on-line, soprattutto sui social media. Il 30 giugno si parlerà di “accoglienza, storytelling e marketing turistico”, elementi fondamentali per comprendere come realizzare le attività di accoglienza in ottica 2.0, in linea con le nuove esigenze dei turisti (visualizza l’avviso).

“Lo scambio e la messa a sistema di pratiche comuni tra territori così diversi per cultura e per tradizione – dichiara il Presidente del GAL Giuseppe De Righi – non può far altro che arricchirci a vicenda. Con le visite studio la rete dei GAL offre la possibilità di partecipare ad una formazione sul campo che stimola la creatività e lo scambio di esperienze e permette di vivere in prima persona cosa significa essere accolti in territori che si collocano fuori dai circuiti turistici consueti e che aspirano a diventare Terre Ospitali”.

“Le Terre Ospitali – spiega Patrizia Di Fazio, Direttore Tecnico – sono territori che per vocazione scelgono di preservare il loro ambiente e le loro tradizioni, mantenendo intatta l’attitudine ad innovarsi. E proprio nell’ottica dell’innovazione abbiamo pensato di accompagnare l’esperienza sul campo con corsi di formazione in aula sulle nuove frontiere dell’accoglienza turistica, che ormai non può prescindere dall’utilizzo del web.”

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