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Da mercoledì , 26 ottobre 2022, l’Italia ha un governo politico regolarmente eletto e legittimato dal voto del parlamento. È il primo governo, dal conseguimento dell’unità nel 1861 ad oggi, retto da una donna, Giorgia Meloni.
Giorgia Meloni ha portato il suo partito, “Fratelli d’ Italia”, ad essere il più votato in questa tornata elettorale. Inoltre, poiché fa parte della coalizione di Centro Destra, ha la maggioranza in Parlamento, cosicché il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le ha affidato l’incarico di formare il governo. La Meloni ce l’ha fatta. Ora è all’opera.
Fratelli d’Italia, tuttavia, è considerato un partito di estrema destra. In più fa parte dello schieramento di un Centro, che è “affratellato” con la destra.
La vittoria del Centrodestra ha innescato una serie di reazioni non per nulla favorevoli sui fronti di movimenti di tendenze politiche contrarie, sia italiane che estere.
La storia è una ripetizione continua di ciò che vediamo tutti i giorni. Gli uomini non sanno vivere in pace e in armonia tra loro. Si fanno in continuazione guerra gli uni contro gli altri. La storia di Caino e Abele si ripete all’ infinito.
Giulio Cesare, per esempio, di ritorno dalla lunga, ma vittoriosa campagna del “De bello gallico”, ha avuto l’ordine di non oltrepassare il Rubicone non con le sue legioni.
Il Senato e Pompeo temevano che diventasse lui il “princeps” per eccellenza. sia a Roma che nei territori conquistati. Oggi, seguendo la mania di classificare le persone dal loro comportamento, gli daremmo subito l’etichetta di “Dictator” e, quindi, di fascista.
Non crediamo che il neo Presidente del Consiglio dei Ministri abbia la vocazione di trasformare il suo governo in una dittatura. Sono tutte ubbie degli schieramenti rimasti a corto di valide giustificazioni per non aver vinto anche loro. Rispolverano il fascismo e il nazismo come spauracchi. Lo ha fatto anche Putin, per giustificare l’invasione dell’Ucraina.
La Meloni si trova ad affrontare prove assai difficili, data la situazione drammatica di questo tempo di guerra e di grandi difficoltà economiche per il mondo intero, Si sa che di miracoli, in questi contesti, non se ne possono fare. Qualcosa potrebbe migliorare, ma niente di più.
Che facciamo allora? Facciamo cadere nuovamente il governo, perché non ce la potrebbe fare a realizzare quanto promesso e riandiamo a votare? Così attizziamo il fuoco per continuare divisioni e attriti politici senza fine.
I congiurati hanno cospirato e ucciso Cesare, perché reo di aver abbattuto la Repubblica, però non sono riusciti ad evitare che fosse vendicato, vista la sua grande popolarità, che sorgesse l’ impero e che Ottaviano diventasse l’ Augusto padrone del mondo. Il tempio di Giano, dopo anni e anni di guerre fu, finalmente, chiuso. Quella fu l’epoca d’oro di Roma e dell’impero. Ci è nato perfino Gesù Cristo.
Decidiamoci, non è più tempo di vane attese, ma di rifondare l’ Italia e l’ Europa.
   Pino Pompilio

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