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L’ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATROAPPARTE PRESENTA
D’UN TRATTO NEL FOLTO DEL BOSCO – di Amos Oz

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Teatro e natura – SABATO 30 MAGGIO 2015 ORE 16.30 – PRESSO L’AGRITURISMO “ LE CANNUCCETA” CASTEL SAN PIETRO ROMANO – EVENTO GRATUITO
Un po’ invenzione, un po’ ritorno alle origini, quando prima delle gradinate di pietra ci si riuniva sul declivio di una collina, al calar del sole, per assistere alla messa in scena; non lontano dal centro dei paesi vicini.
Semplicità, convivialità e famiglia, anche un po’ allargata, hanno ispirato TeatroApparte alla realizzazione di un “progetto sperimentale” che si chiama: AGRITEATRO per i bambini.
L’intenzione è stata quella di dare la possibilità a bambini in età compresa tra i 4 e i 10 anni, di conoscere, ascoltare e praticare la musica in un’atmosfera a loro adatta, affinchè essa potesse diventare parte del loro bagaglio di esperienze.
Il progetto si è sviluppato attraverso dei laboratori: laboratorio di danza; laboratorio di canto; laboratorio interattivo alla conoscenza della natura, degli animali e del rispetto di noi e degli altri.
Gli adulti, attori improvvisati, accompagneranno i bambini alla messa in scena dello spettacolo.
Dunque, utilizzando le parole dello stesso Amos Oz: insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quello che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi delle mente a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero”.
Infine un cenno alla storia che vi racconteremo:
…..La notte, al villaggio, uno strano, impossibile silenzio abita il buio. Anche di giorno, l’assenza degli animali lascia ovunque le sue tracce: non un cane in cortile, non un gatto sui tetti, e nemmeno una mosca che ronza o un grillo che canta nei prati intorno. Qualcosa dev’essere successo tempo fa e i bambini ogni tanto fanno domande, ma i grandi rispondono in modo evasivo, per non dire irritato. Tutti o quasi: perché nei disegni della maestra Emanuela, nella solitudine del vecchio Almon, che una volta faceva il pescatore nel fiume e aveva un cane fedele, nei gesti tristi della fornaia, che sparge invano briciole di pane all’aria, qualcosa di strano s’intende. Fino a quando Mati e Maya non partono per la loro avventura, in cerca del mistero del villaggio dove gli animali sono scomparsi. Nel folto del bosco troveranno Nimi, il bambino puledrino ammalato di nitrillo, Nehi, il demone del bosco e una triste verità

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