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Per consentire agli elettori di verificare eventuali diverse posizioni su tematiche importanti, ma tendenzialmente eluse dai programmi elettorali, abbiamo posto le stesse cinque domande ai tre candidati a Sindaco di Cave. La prima chiede se, a partire dalle problematiche poste dal tema elettorale Europeo, esistano differenti impostazioni di politiche economiche locali anti – crisi. In relazione a ciò, una seconda domanda verte sulla necessità o meno di scelte politiche di solidarietà o di contrapposizione di classe in vista del tema ultimo della salvezza del paese. La terza domanda è orientata sul grave problema di risolvere il problema dei rifiuti di Roma tentando soluzioni speculative, pericolose per la salute, l’ambiente e le produzioni agroalimentari.
Si domanda cioè di schierarsi nei confronti delle discariche, delle centrali a biogas e biomasse e degli inceneritori. Le ultime due domande pongono quesiti sulle aree dalle attività sociali e della sicurezza.
Il candidato Sindaco Sergio Boccuccia del progetto civico Cave Insieme ha risposto per primo. Immediatamente dopo ha risposto Angelo Lupi della Lista Civica Con Cave Bene Comune.
Orazio Campo della lista Viviamo Cave, a lungo sollecitato, non ha voluto rispondere preferendo altri canali.

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L’Italia è da anni sottoposta a crisi da globalizzazione e ad una finanziarizzazione che ha penalizzato l’economia reale, il lavoro e lo stato sociale. Il Pareggio primario di bilancio non lascerà nulla nelle tasche dei privati, mentre spariscono 95 miliardi l’anno di interessi a cui vanno aggiunti i circa 50 miliardi anno da Fiscal Compact a partire dall’anno prossimo. Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) aggiunge circa 12.5 miliardi anno al conto e l’European Redemption Fund (REF) è in pratica, tramite la modifica dell’Art. QUINTO, una sorta di ipoteca sui nostri beni anche Comunali. Inoltre con le norme del TTIP (Trattato di Commercio Transatlantico) ancor più sovranità oltre a quella evaporata per mancanza di autonomia monetaria, andrà persa. Tramite giurì internazionali prevalenti le multinazionali americane ed europee che dovessero riscuotere debiti dal nostro Stato, potranno allungare le mani sui beni pubblici persino dei Comuni. Se a ciò si aggiunge l’incapacità di fruire dei finanziamenti Europei a cui contribuiamo con miliardi e di ridurre i 120 miliardi anno circa di evasione ed i circa 60 di corruzione si capisce bene la crisi dell’INPS (ma non solo). Difficilmente arriverà ai primi mesi del 2016 con un regolare pagamento delle pensioni. In questo quadro Vuole Ella, per cortesia, indicare sinteticamente i punti del programma che a Vostro avviso possono essere attuati a breve per prevenire depressioni e tensioni sociali e mantenere un accettabile tenore di vita a Cave?

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E’ fuori di dubbio che la ricapitalizzazione delle grandi Banche Europee dovrebbe avvenire con modalità politiche molto più attente ai bisogni dei cittadini e sottraendosi alle pressioni di avidi gruppi di potere. Già ora tutte le sensibilità politiche presenti nella nostra lista operano per far sentire ai propri referenti al parlamento europeo la domanda di un più intelligente uso dei trattati e di recupero di migliori standard di sovranità che viene da Cave. Sul piano locale il nostro progetto “smart city” nel capitolo “Economia intelligente” ed il progetto “Cave città interculturale”, favoriranno i processi di internazionalizzazione e di accesso ai finanziamenti europei. Daremo strutture per l’imprenditoria con particolare attenzione a quella giovanile ed un “tavolo tecnico” per gli operatori economici, i commercianti e gli artigiani anche in vista di un vero Marketing Territoriale. Allo sportello per l’accesso al microcredito accoppieremo la Banca del Lavoro, quella del Tempo e quella Alimentare per sostenere situazioni in area di criticità. Abbiamo dimostrato che siamo capaci di mantenere le nostre promesse ed il Rendiconto del bilancio sociale 2009 – 2014 lo dimostra. Noi non scriviamo libri dei sogni e manteniamo ciò che promettiamo.

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C’è chi indica nell’incremento della solidarietà e sussidiarietà tra Cittadini la sola ricetta unificante in grado, nei piccoli centri, di far fronte comune, con uno sforzo di tutti, partecipato al massimo delle possibilità, alla crisi del 2015/16. Solo con l’unità orientata con mano sicura verso scelte oculate, si dice, si potrà aspirare ad una ripresa economica ed, assieme ad una ripresa di sovranità e controllo del territorio, ricostituire la sicurezza e le condizioni per una risorgenza delle attività di qualità che per secoli hanno caratterizzato la nostra Nazione. Vuole, per cortesia, indicare brevemente scelte e punti unificanti e concretamente pregnanti che, nel Vostro programma, vadano politicamente verso il “tutti per tutti” lasciando il ventennale orientamento prevalente del : “ ognuno per sé e si salvi chi può” ?

Ringrazio per questa domanda perché posso dimostrare che il programma della nostra lista non è Civico a chiacchiere. Ed è tutto percorso dal filo d’oro civico che va dai punti sulla “Cittadinanza intelligente” del progetto Smart City che favorirà i processi partecipativi e la sussidiarietà sino al, cito, “… diffondere la cultura della cittadinanza attiva … “ e “ … curare la crescita del paese mettendo in rete l’enorme patrimonio storico, culturale e paesaggistico del territorio al fine di incentivare forme di occupazione locale …” . Sosterremo occasioni di partecipazione per dare vita a “… specifici organismi civici a partecipazione consultiva … “, tra cui per primi la “Consulta Giovanile”, il “Consiglio Comunale dei Giovani” e la “Consulta per la Sicurezza e la Legalità” che, già valutata in Consiglio Comunale, potrà finalmente strutturarsi col lavoro dei Cittadini. Quindi la scelta è chiara : tutti per tutti, come a Cave è da dieci anni..

L’esodo da Roma verso le nostre realtà cittadine storiche, immerse in un ambiente di “aria ed acqua buona” è in

atto ed in progressione. Vuole per cortesia sinteticamente indicare i punti programmatici della Vostra lista, adottati

per tutelare i Cittadini di Cave dagli attacchi della cementificazione speculativa e delle “Lobby” delle Speculazioni sui Rifiuti, ( 800.000 tonn/anno di FORSU che la città “metropolitana” di Roma ci scaricherà addosso)? Ciò potrebbe rendere da “terre dei fuochi” l’aria, l’acqua e le terre coltivate? Discariche, inceneritori e soprattutto Centrali a Biogas anaerobiche per produzione di elettricità sovvenzionata, in aree viciniori o sul territorio Cavese: sì o no ?

Nel capitolo “Ambiente” del bilancio sociale di mandato 2009-2014 abbiamo esposto fatti . Nessuno può contestare la bontà delle scelte. Il problema delle discariche, inceneritori e centrali a bio – masse, bio gas è un problema che affligge chi non differenzia porta a porta e non applica la regola delle R , cioè: riduco, raccolgo, rendo, raduno, riparo, riuso, e naturalmente separo. Se si minimizzano i conferimenti in discarica, si controlla la qualità dei rifiuti differenziati e si aumentano i valori di differenziazione, già alti grazie alla buona volontà e l’intelligenza dei Cittadini di Cave, la risposta, fatti salvi i Patti tra Sindaci ed il senso di responsabilità solidale verso situazioni che abbisognano di soluzioni urgenti è : “NO”.

Vuole per cortesia, condensare in una parola chiave od in concetti pregnanti, verso quali politiche il Vostro programma si orienterà per l’area socio culturale delle attività formative per Scuola, Cultura, Sport, Tempo libero ed attività dedicate e giovani, anziani ed a favore della collettività ( Pro Loco) ?

Non basta una parola chiave. Per la cultura , la formazione, sport, tempo libero, cura ed attenzioni verso i giovani e gli anziani ed il disagio, abbiamo dedicato circa cinque pagine sulle ventidue del nostro programma. Non è possibile riassumerle e sono di facile lettura. Il programma di “CON CAVE – BENE COMUNE” è distribuito gratuitamente ed è di facile reperibilità anche on line. Comunque le parole sono: intelligenza, preparazione, studio, creatività e sinergie. Cioè creare una rete di interconnessioni con e tra i dati dell’enorme potenziale dei contenuti culturali che, in senso ampio, Cave custodisce e che deve essere compiutamente espresso. Il nostro progetto è concreto e radicato su risultati che sono lì a dimostrare che possiamo CRESCERE ANCORA

La criminalità organizzata pervade attività classiche dell’economia reale e della cultura della legalità, veicola corruzione ed evasione fiscale come accettabili modelli di vita, ponendo in crisi, assieme ad altre piaghe già dette, anche la possibilità di finanziare il diritto / dovere alla salute tramite la sanità pubblica . Vuole per cortesia fornire un sunto della Vostra ricetta programmatica per alleggerire il peso dell’illegalità diffusa, riprendere il territorio ed il doveroso senso della legalità, assicurando ai Cittadini tutte le sicurezze: da quelle ambientali, a quelle sociali per arrivare a quelle della salute, della strada e del vivere civile ?

Abbiamo già detto che coinvolgeremo i cittadini con una Consulta. E’ infatti la cultura della sicurezza e della legalità che deve affermarsi nelle giovani generazioni ed in tutto il corpo sociale Cavese, isolando i “furbi” che dell’illegalità dell’evasione, della corruzione e di più gravi azioni, fanno vanto e modello di vita. Abbiamo già operato e continueremo a farlo con i centri di educazione giovanile, con la lotta al bullismo e con l’integrazione dei giovani Italiani con genitori stranieri. Naturalmente daremo ogni assistenza possibile a tutte le Forze dell’Ordine. Esse sono le uniche a poter correttamente gestire ogni emergenza o criticità.

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