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Questo inverno il comitato di quartiere dello Scacciato con una lettera sottoscritta da 80 firme, ha portato all’attenzione della precedente Giunta una serie di problemi insistenti su quella parte di Palestrina al confine con Castel San Pietro Romano.

La precedente amministrazione aveva cominciato a lavorare per la risoluzione di alcune problematiche, ma la sfiducia e la conseguente caduta della giunta hanno fermato tutto.

La stessa lettera è stata, in seguito, fatta pervenire al Commissario che ha preso il posto del Sindaco in attesa delle prossime elezioni, il quale, però, non ha dato segni di riscontro.

Pertanto il Comitato Scacciatani ha pensato di invitare tutti e 5 i candidati alla nomina di Sindaco di Palestrina ad impegnarsi sottoscrivendo un documento e lo ha fatto con un’altra lettera, recapitata già da diversi giorni, che accompagna copia del precedente documento sul quale si era iniziato a lavorare ma che, ahinoi, è stato congelato.

A tutt’oggi nessuno dei 5 candidati (Magliocchetti, Moretti, Federici, Rosicarelli e Polucci) ha mostrato la volontà di rispondere alla lettera con un impegno reale e serio (non promesse elettorali), probabilmente si attende l’esito delle urne, ma sarebbe utile sapere dai candidati stessi qual è il loro pensiero sulla situazione dello Scacciato.

Lo Scacciato chiama la politica, la politica risponde?  Ecco la lettera che aspetta una risposta:

“Egregio candidato alla carica di sindaco,
chi Le scrive è un gruppo di cittadini del quartiere riuniti nel Comitato Scacciatani. Il motivo che ci ha spinti nella creazione di un comitato è il desiderio di migliorare e proteggere il nostro quartiere. Questo partendo direttamente dal nostro impegno di cittadini attivi, anzi di scacciatani attivi. Noi riteniamo che solamente chi abita, ama e rispetta il quartiere sia realmente interessato a renderlo sempre più bello e vivibile. Lo Scacciato è certamente un rione fra i più caratteristici e rappresentativi di Palestrina. Il fascino dei vicoli, l’integrità della struttura urbana, gli scorci e il panorama mozzafiato lo rendono meta di tanti turisti, specialmente stranieri. Inoltre da noi ci sono ancora tanti scacciatani veri.

La nostra, però anche una realtà urbanistica delicata. I vicoli sono affascinanti, ma anche facili da lordare, da danneggiare, le nostre pietre richiedono cura e manutenzione, rispetto e attenzione. Negli ultimi anni il quartiere ha subito uno spopolamento drammatico, le attività commerciali essenziali sono state via via perse, la viabilità è sempre più problematica, la vivibilità del quartiere si restringe, specialmente per gli anziani. Noi amiamo lo Scacciato e non accettiamo tutto questo.

Lei si presenta per essere eletto Sindaco, così ci rivolgiamo ala Su attenzione per chiedere se si sente di prendere impegni formali con noi. Eccoli riassunti:

  1. Definire e sottoscrivere cosa farà per il nostro quartiere per la durata del suo mandato;
  2. quali sono le azioni che intraprenderà  come atti più urgenti;   
  3. ritiene di poter dare l’incarico a una persona in sua rappresentanza per incontrare periodicamente il Comitato, questo allo scopo di seguire l’avanzamento dei lavori di miglioramento e ascoltare le nostre segnalazioni;
  4. pensa di poter accettare l’invito di venire alla nostra festa di quartiere per parlare anche in modo diverso con noi Scacciatani?

Noi consegneremo ad ogni candidato sindaco una lettera come questa, vogliamo vedere chi e cosa ci risponderà e, più che altro, come si comporterà realmente.

Rimaniamo in fiduciosa attesa di una sua risposta, chiediamo idee concrete e impegni precisi, non promesse elettorali. Noi diamo fiducia, però poi verificheremo.

Cordiali saluti
Claudio Pellegrini
a nome del Comitato Scacciatani”

Chi risponderà?

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