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In vista del ballottaggio di domenica 9 giugno abbiamo sottoposto ai due candidati alla carica di Sindaco di Palestrina alcune domande.

Al momento ci sono pervenute soltanto le risposte di Mario Moretti, che al primo turno aveva ottenuto 3697 voti contro i 5072 di Manuel Magliocchetti del quale attendiamo le risposte.

Di seguito l’intervista a noi concessa.

Oggi vediamo che il desiderio di cambiamento di una larga fetta dell’elettorato si è concretizzato nella sua figura. Secondo lei perché?
Con il voto del 26 maggio i cittadini di Palestrina hanno lanciato un segnale chiaro e deciso: la voglia di rinnovare la classe dirigente prenestina dopo vent’anni di continuità di un sistema che ha portato la nostra città ad un degrado generale. Arrivare al ballottaggio dimostra chiaramente che i cittadini vedono in noi e nel nostro programma quel reale cambiamento che il paese aspetta da anni. Un cambiamento tangibile, confrontando la mia squadra composta da giovani e meno giovani, entusiasti, competenti e professionali nonostante si affaccino per la prima volta in politica, rispetto al minestrone che da anni maldestramente ci propinano come “il nuovo che avanza”, salvo poi confermare sempre i soliti interpreti, politicanti di professione, che da più decadi siedono tra le poltrone di Palazzo Verzetti.

Lei è stato consigliere di opposizione nella legislatura del 2009, finito il mandato, in un certo qual modo è scomparso dalla politica attiva prenestina per diversi anni. Perché pensa di poter essere il Sindaco giusto per i prenestini? Quale “modello” di amministratore incarnerà, se gli elettori la sceglieranno?
Sì, sono stato consigliere di opposizione durante la seconda consigliatura Lena dal 2009 al 2014, portando avanti numerose battaglie con quel senso del dovere e quella coerenza che purtroppo devo constatare di non aver trovato in quei compagni di viaggio che oggi compongono le fila della coalizione avversaria.
Il non aver partecipato alla scorsa tornata elettorale non ha precluso il mio attivismo politico fuori dal palazzo. Quest’ultimo, supportato da un gruppo di amici, ha portato più di un anno fa a gettare le basi del nostro progetto di rinnovamento, che in seguito più di un partito e realtà civiche hanno deciso di appoggiare mostrando fiducia nella mia persona.
Nella mia precedente esperienza da consigliere di opposizione ho cercato sempre di mettere il bene dei cittadini al primo posto, contrastando provvedimenti e decisioni indirizzati al bene di pochi. La squadra che mi supporta è altresì motivata e competente per poter affrontare quel processo di cambiamento che i cittadini chiedono .
Colonna portante della nostra coalizione è proprio la partecipazione e il riavvicinamento dei cittadini alla politica, attivando forme di democrazia diretta per far sì che nelle scelte strategiche per la nostra città la volontà del cittadino sia preminente.


Quale spiegazione dà al fatto che molti nostri concittadini hanno votato massicciamente Lega alle Europee e poi il loro numero si è assottigliato visibilmente alla amministrative?
Palestrina ha sempre espresso maggioranze di centro destra alle elezioni politiche, salvo poi assistere al ribaltamento del voto in occasione delle elezioni comunali. Questo sappiamo è dovuto sia ad alcuni affaristi di destra che agiscono per interessi propri, che alla mancanza di una valida alternativa di centro destra in grado di includere anche istanze provenienti dalla società civile. Ecco, penso stavolta ci siamo riusciti. Il merito non sarà stato tutto mio, ma la riprova è nel risultato di essere arrivati al ballottaggio nonostante i nostri avversari davano per scontato un risultato che non è arrivato.

Cosa si sente di dire a chi crede che la Lega sia un pericolo per la tenuta democratica dell’Italia?
Questa è una voce priva di fondamento gettata ad arte dai nostri avversari che, pur di non confrontarsi sui contenuti e sulle persone, mistificano la realtà: è giusto e doveroso ricordare a tutta la cittadinanza che grazie alla nostra coalizione, della quale la Lega fa parte, abbiamo assistito in questi mesi di campagna elettorale ad un proficuo dibattito cittadino. Certamente in parte vissuto sulle nuove realtà dei social network, sulle quali ci siamo distinti per aver punto punto pubblicato la nostra offerta programmatica ai cittadini, ma anche nelle piazze. Ad esempio chi ci ha preceduto aveva imposto il divieto di svolgere manifestazioni politiche nelle piazze centrali della Città. Noi abbiamo contribuito a rimuoverlo in occasione di questa campagna elettorale. Quindi altro che pericolo per la democrazia!

Cosa si sente di dire a quegli elettori che non l’hanno votata alla prima tornata elettorale e ora dovranno scegliere fra lei e Magliocchetti? In altre parole: perché Mario Moretti Sindaco?
Il 9 giugno i cittadini di Palestrina avranno la possibilità di scrivere di voltare pagina scegliendo tra noi e un film già visto, con il solito regista che ci propina gli stessi attori e qualche nuova comparsa, tutti quanti pronti a rispondere allo stesso copione.
Cari concittadini domenica prossima non facciamoci scappare l’opportunità di liberare finalmente la nostra città. Adesso come non mai abbiamo la reale possibilità di cambiare rotta! Buon voto libero a tutti!

Claudio Pellegrini

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