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MASTRIA VENDING CATANZARO: Carpanzano 25, Calabretta, Naso 14, Latella 3, Abassi 10, Di Dio 9, Sereni 14, Infelise, Cossari, Rotundo 10. All. Cattani
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 22, Rossi 25, Molinari 10, Pecetta 2, Miglio ne, Pierangeli 5, Brenda 8, Stirpe, Gagliardo 17, Pozzi. All. Lulli
Parziali: 12-28, 33-42, 59-58, 76-76

Delicato match in terra calabrese per Palestrina, quintetto quasi tutto prenestino e di gran carattere con Rischia, Rossi, Molinari e Brenda dall’inizio. Tanta sostanza per i lunghi di casa, gli ospiti si affidano molto al tiro da tre ma trovano il vantaggio al 3° con Molinari. Quest’ultimo si esalta con i recuperi e Palestrina può scappare sul 7-14, insaccando la seconda tripla con Rischia. Abassi accorcia ma Rossi entra in striscia e gli arancio verdi tornano letali come nelle migliori serate: 9-20. Timeout per spezzare il ritmo ma non la verve del cecchino di Lulli, letale dall’arco, il parziale si allarga fino al 9-25 che indirizza pericolosamente la gara. Le maglie difensive laziali concedono le briciole, così dopo un paio di tentativi riprende la “sagra” delle triple con Rischia: +19. La prima dei calabresi la mette Latella anticipando la sirena di fine periodo.
Anche Brenda si mette in proprio sancendo la fuga, +20 toccato già al 13°; Catanzaro prova a reagire con sei punti in un minuto ma Rossi scocca la quinta bomba personale (18-37). Il momento migliore di Catanzaro, testimoniato dal -14 a firma Carpanzano. Rientra Rischia sul cui fallo proprio Carpanzano riporta i suoi a solo -10. S’inceppa in attacco Palestrina, complice qualche sfondamento, ma il finale di quarto è equilibrato e si va al riposo lungo sul 33-42.
Di Dio annulla quasi completamente lo scatto della Citysightseeing, il 39-44 rimette in gioco gli jonici. Addirittura la tripla di Abassi rimette ad un solo possesso di distanza le duellanti, ossigeno poi il 2/2 di Rossi ai liberi. Ma Carpanzano non si ferma e incendia la retina da tre, Rischia risponde con due canestri da veterano in una fase calda per gli attacchi. Brenda ribadisce il +5 e Sereni replica firmando il 50-52, Gagliardo riparte rendendosi protagonista del +6 al 27°. Pressione altissima dei calabresi, spendendo qualche fallo in più, nel lungo tira e molla Palestrina vede concretizzarsi la rincorsa Mastria Vending fino al 59-58 di Rotundo.
Si ricomincia da capo nell’ultimo quarto con Rossi che torna a segno da fuori, fase caotica nella quale Sereni e Rotundo portano per la prima volta Catanzaro a +3. Rossi con un libero e il solito Molinari riguadagnano subito la parità, Rossi però esce per falli dopo i 25 pt nel bottino. Si attiva finalmente Pierangeli per il 64-67, i tiri liberi iniziano a piovere spezzettando il match ma altrettanto importante è la tripla di un cinico Rischia che vale il 66-70. Carpanzano non sciupa dalla lunetta ma Palestrina pesca un’altra bomba (Molinari) e va sul +5 a 2’30” dalla fine. Dopo diversi errori si entra nell’ultimo minuto con i calabresi che prima accorciano poi sbagliano il tiro della parità, Sereni ferma il tempo bloccando fallosamente Gagliardo (2/2 e 70-75). Dopo il timeout di Cattani Sereni accende la speranza, poi Brenda non riesce a chiudere i conti e dall’altra parte Rischia manda a tirare Naso: 74-75. Timeout di Lulli per organizzare la rimessa, Rischia viene mandato in lunetta, sbaglia il secondo e all’ultimo respiro Naso manda tutti all’overtime.
Un gioco da 2+1 di Gagliardo da coraggio agli ospiti, il libero non viene concretizzato ma Rischia fa meglio del compagno e Palestrina va 76-81. Catanzaro ormai a segno solo grazie alla lunetta, ma Gagliardo tiene il +5 prima dell’ 1/2 di Naso. La palla scotta, Palestrina lotta a rimbalzo ma non completa l’opera così a cronometro fermo Naso accorcia ulteriormente. Ultimi possessi, decisiva la tripla di Rischia che si erge a matchwinner, distacco incolmabile nonostante la linea della carità muova ancora il punteggio, alla fine esulta una stoica Palestrina che espugna il PalaGiovino 85-89.

 

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