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Sono già diversi anni che ci occupiamo di questo gravoso problema che, si pensava, soprattutto per il reparto ostetricia, poteva essere risolto con l’accorpamento di alcuni reparti dell’ospedale di Colleferro.

Ma così non è stato e, ancora oggi, ci si ritrova a combattere contro disposizioni sanitarie incomprensibili e che minano la salute di tutti i cittadini.

E poco conta il pensiero che “mal comune mezzo gaudio” poichè tutti, o quasi, gli ospedali del suolo italico versano nelle stesse condizioni.

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la lettera che i rappresentanti sindacali CISL FP hanno inviato ai vertici della ASL RM5 e del Ministero della Salute per evidenziare, l’ennesima volta, le pessime condizioni di lavoro dei dipendenti del nosocomio prenestino.

Cambierà qualcosa? Lo speriamo!

Al Direttore Generale ASL RM5 
AL Direttore Sanitario ASL RM5 
Alla cortese Attenzione del Ministro della Salute Dott. R. Speranza 

Oggetto : CRITICITA’ AREA SANITARIA MATERNO INFANTILE PALESTRINA 

Con la presente vogliamo sottoporre alla Vs attenzione le condizioni di estrema criticità in cui è costretto a lavorare il personale infermieristico del reparto di ostetricia dello SO di Palestrina. Iniziamo col rendere noto che da ormai 3 anni le infermiere del suddetto reparto sono costrette a svolgere turni assolutamente non in linea con un adeguato riposo psico fisico; si vedono rifiutare sistematicamente qualsiasi richiesta di ferie , fatta eccezione per brevi periodi , il tutto è dimostrato da un accumulo di ferie residue ed ore in esubero a dir poco impressionante. 

La criticità più volte segnalata alla Direzione Generale della ASL RM5 non ha portato a nessuna soluzione del problema bensì alla creazione di ulteriori criticità, infatti recentemente l’ area in oggetto è stata ulteriormente colpita da una disposizione di accorpamento tra il personale di reparto di ostetricia (in questo caso composto da una sola unità infermieristica), con il personale del nido (prevalentemente per il turno di notte) senza tenere conto che i due reparti sono fisicamente separati e che spesso i turni del Nido sono formati da una infermiera e una Puericultrice la quale ovviamente non è abilitata a fornire assistenza infermieristica al neonato. 

E’ importante tenere conto che il Reparto di Ostetricia consta di 16 posti letto, molto spesso destinati anche ai ricoveri di Ginecologia per mancanza di posti nell’area chirurgica, di una Sala Parto e di una Sala Operatoria dedicata alle urgenze Ostetriche, anch’essa fisicamente separata dal reparto di degenza. 

Durante lo svolgimento delle urgenze ostetriche l’anestesista chiede legittimamente la presenza dell’infermiera che in tal caso si trova costretta ad abbandonare il resto dei degenti. 

Si aggiunge a tutto questo anche l’attività di consulenza delle pazienti che afferiscono al Pronto Soccorso e che viene eseguita sempre in reparto come anche le preospedalizzazioni delle puerpere. 

Crediamo che sia fuori da ogni dubbio che tutto questo non consente il mantenimento dei LEA, sottoponendo l’utenza come anche il personale a dei rischi assolutamente non accettabili. 

Si rende noto che la dotazione infermieristica della UOC in oggetto è composta da: 9 infermieri h24, 1 h12 e un part time. 

Tra il personale infermieristico h24 sono presenti delle unità con limitazioni certificate dal medico competente. 

Tutto questo rende impossibile la gestione turni. 

Rivendichiamo l’immediata integrazione del peronale mancante ed il rispetto degli accordisindacali presi dalla Direzione Generale ASL RM5 nelle diverse sedi sitituzionali : 

• Manifestazione sindacale del 12/07/2019, 
• Incontro istituzionale presso la sede del Ministero della Salute di Roma 
• Incontro Sindacale in relazione della ratifica del percorso riorganizzativo espiato dalla Parte Datoriale in sede Ministeriale avvenuto il 29 Luglio 2019.

Rimaniamo in attesa di Riscontro Urgentissimo 

TIVOLI 07/09/2019  CECCHINELLI DIMITRI

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