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Si è concluso domenica 5 ottobre il XVI Festival Internazionale del fumetto dell’animazione e dei games ospitato alla Fiera di Roma (in collaborazione con ISI.URB); più di 10.000 persone hanno visitato i padiglioni fieristici per poter acquistare gli ultimi gadget e per poter conoscere i fumettisti del momento, le famose “matite italiane”come Lele Vianello, Stefano Babini e Luca Enoch (tra i migliori fumettisti italiani, vicini a Hugo Pratt; non solo disegnatori ma sceneggiatori, pittori, artisti completi. Insieme a loro era presente il genio dei mondi incantati Enrique Fernandez).

Inoltre convegni, conferenze, mini corsi sul fumetto e novità per i cinefili (proiezioni di lungometraggi come SIN CITY: una donna per cui uccidere, MAZE RUNNER – Il Labirinto, HUNGER GAMES, X-MAN giorni di un futuro passato e tanti altri).

Romics ha celebrato i cartoni animati e i personaggi che quest anno hanno compiuto 40 anni; nati nel 1974: Lupo Alberto, the Addams Family di Hanna & Barbera, i Barbapapà, Chobin,Hello Kitty, il Grande Mazzinga che hanno festeggiato con Hurricane Polymar, Heidi, Vicky il Vichingo, Gatchman, Bia e Coccinella e i Griffin, serie cult che compie 15 anni.

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Nel Game Village si potevano provare i videogiochi più attesi, i giochi di ruolo con scenografie e costumi impressionanti realizzati da associazioni e fandom; inatteso l’incontro tra centinaia di fans con gli Youtubers più amati..

Ma la gara più attesa, oltre al contest di Karaoke, è stata senz’altro quella del COSPLAY AWARD con la selezione per il WCS Giappone e per l’EUROCOSPLAY di Londra. Si è trattato di un contest dove i partecipanti hanno realizzato costumi del loro personaggio preferito con i quali hanno sfilato, performance straordinarie, mesi interi per la loro realizzazione (l’Italia è tre volte campione del Mondo nei WCS piazzandosi sempre ai primissimi posti negli ultimi 12 anni).

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Questo il contesto, coloratissimo e fantasioso, nel quale, nella sezione Kids&Junior, è stato invitato il MUSEO del GIOCATTOLO di ZAGAROLO; uno spazio riservato proprio al centro del Padiglione 5, circondato dai collezionisti e i cortei di Cosplay, la musica e i sorrisi dei bambini.Le operatrici del Museo hanno organizzato laboratori creativi con materiale di riciclo (“cirigiochiAMO”)per far scoprire il piacere di giocare creando con poco; inoltre sono stati effettuati seminari tematici sulla storia del giocattolo, sulla sua evoluzione e l’impatto con la società moderna coadiuvati da una piccola ma significativa esposizione di giocattoli presenti nel Museo, come copie speciali del Corriere dei Piccoli e dell’Uomo Mascherato, oltre alle splendide bambole orientali che ben si inserivano nel contesto dei Manga e dei bellissimi kimono venduti in alcuni stand.

Davvero tante le sorprese, i personaggi, i costumi, gli incontri con gli autori di fantasy; è stato come proiettarsi all’interno di un fumetto o di una favola dei Fratelli Grimm con streghe, Maghi, eroi dei videogiochi, personaggi dei film d’animazione recenti e del passato, spade laser, truccatori professionisti, mele caramellate, draghi, vampiri e zombie; la fantasia è uscita dalla carta e dalla pellicola per unirsi all’entusiasmo del pubblico presente, non solo quello dei più piccoli.

Peccato per chi non c’era!

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