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Fare opposizione ci sta, fa parte della normale contrapposizione democratica e aiuta chi governa ad agire sempre nel modo migliore. Quando, però, il voto della minoranza diventa demagogico e strumentale, teso ad impedire la crescita ed il miglioramento della nostra città, è evidente che qualcosa non funziona”.

Lo dichiara Alberto Latini, sindaco di Valmontone, a commento della votazione in Consiglio comunale che ha visto la minoranza dire no alla “modifica ed integrazione del programma triennale delle opere pubbliche 2019/2021”.

“Un voto – precisa l’assessore ai lavori pubblici, Veronica Bernabei – fondamentale a porre le condizioni per realizzare tre opere importanti per Valmontone: la messa in sicurezza del rischio idrogeologico in località via Colle Sant’Upica (lotto I e lotto II) ed il restauro di palazzo Doria Pamphilj, con la realizzazione di una sala adibita ad auditorium e annessi servizi. Opere che possono essere realizzate grazie al contributo del Ministero, le prime due, e con un finanziamento regionale (Palazzo Doria): si tratta di circa un milione e mezzo di euro (566 mila per Palazzo Doria Pamphilj) che possono essere erogati soltanto se le opere sono inserite nel piano triennale. Votare contro in Consiglio non significa fare un dispetto alla maggioranza, bensì alla città che sarebbe penalizzata dalla mancata realizzazione di questi interventi”.

“Per fortuna – sottolinea il sindaco Latini – la maggioranza è solida e la delibera è passata comunque, nonostante una presa di posizione motivata dal fatto, pretestuoso, che dal piano sono state eliminate alcune opere, messe lo scorso anno, per le quali non abbiamo ottenuto i finanziamenti richiesti. Finanziamenti che, vale la pena ricordarlo, vengono erogati in base al bilancio comunale, dando la precedenza ai comuni che hanno maggiori difficoltà. Nel nostro caso, lo scorso anno il bilancio era piuttosto positivo e, quindi, non siamo rientrati nelle graduatorie. Ciò non toglie che, con una buona progettazione ed interventi importanti, dopo la modifica al programma triennale delle opere pubbliche abbiamo inserito questi nuovi progetti per cercare di ottenere i finanziamenti necessari a realizzarli. Anche se in termini numerici cambia poco, e il piano è stato approvato, credo che il voto contrario della minoranza è un segnale chiaro sul tipo di attenzione che hanno nei confronti del bene comune”.

“In particolare il progetto di Colle Sant’Upica – puntualizza l’assessore Bernabei – è un intervento fondamentale per la messa in sicurezza da rischio idrogeologico, attraverso la realizzazione di opere finalizzate ad eliminare il possibile scivolamento attraverso realizzazione di una paratia di pali, lungo la sede stradale, e la successiva realizzazione di un muro in cemento armato per contenere la sovrastruttura stradale. Si provvederà inoltre alla realizzazione di una cunetta alla francese, con lo scopo di raccogliere e regimentare le acque meteoriche, da convogliare nel fosso sottostante per evitare l’erosione della scarpata”.

Nello specifico verrà effettuato: scavo del fronte della carreggiata a valle, in modo da intervenire con una serie di pali del diametro di 60 cm e lunghezza di 600 cm; cordolo di fondazione e collegamento dei pali; muro di contenimento in calcestruzzo dello spessore 30 cm e altezza 250 cm; rinterro della parte di terreno tra la strada e il muro di nuova costruzione; nuovo manto stradale; installazione di barriera stradale in acciaio zincato.  

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